CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
INTERPELLANZAN. 208/A
INTERPELLANZA LADU - GALLUS - MURGIONI sullo stato della progettazione integrata.
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I sottoscritti,
premesso che sulla progettazione integrata, a seguito delle dimissioni dell'Assessore regionale della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio, è calato un velo che non consente di capire quali criteri si intendono adottare e se questi siano nel frattempo cambiati; nello specifico, se si intende adottare quelli già seguiti dall'Assessore, oppure nuovi che pare intenda introdurre il Presidente della Regione stravolgendo la filosofia iniziale di tali finanziamenti;
considerato che la diversità di vedute sulla progettazione integrata, laddove il Presidente parrebbe voler utilizzare tutti i fondi concentrandoli in poche opere, limitando l'accesso a tutta la piccola e media imprenditoria, al contrario della filosofia che aveva precedentemente ispirato la Regione per promuovere le economie locali, si pone in contrasto con le aspettative di moltissimi sardi che hanno creduto nel bando regionale e presentato circa 15 mila domande, con rilevante impegno finanziario per redigere i progetti;
ribadito che il bando, così come adottato, intendeva promuovere uno strumento ideato proprio per lo sviluppo dei singoli territori, attraverso la partecipazione degli enti locali e dei privati in sinergia fra loro, e perciò con ricadute diffuse in tutta la Regione; si trattava cioè di promuovere uno sviluppo partendo dal basso;
evidenziato che, per iniziative singole o di carattere eccezionale, esistono gli strumenti legislativi, sia regionali che nazionali e comunitari, che prevedono precise forme di finanziamento, mentre per i piccoli centri, già soffocati da una latente mancanza di risorse per promuovere adeguatamente il proprio rilancio economico, i progetti integrati possono rappresentare una occasione imperdibile proprio in virtù dello spirito che caratterizza la finalità dei finanziamenti comunitari che sono mirati a far crescere la zone meno sviluppate e più povere,
chiedono di interrogare il Presidente della Regione
per sapere se:
1) allo stato attuale, esiste un'inversione di tendenza rispetto
alle linee politiche che avevano caratterizzato le iniziative
dell'Esecutivo nella redazione e pubblicazione del bando per i
progetti integrati, laddove era espressamente previsto che i
progetti dovessero essere incentrati su iniziative ispirate a
promuovere lo sviluppo e l'imprenditoria locale;
2) invece, non ritenga che utilizzare tali risorse concentrandole
in poche opere (al contrario della direzione alla quale guarda
l'Unione europea) possa costituire una misura penalizzante nei
confronti dei tantissimi territori della Sardegna che rimarrebbero
privi di strumenti per incentivare il proprio sviluppo economico e
sociale, considerato che si tratta dell'ultima opportunità prima
dell'uscita della Sardegna dall'Obiettivo 1.
Cagliari, 10 novembre 2006