CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
INTERPELLANZAN. 207/C-7
INTERPELLANZA CAPELLI - MILIA sulla recente delibera n. 844 del 21 settembre 2006 di affidamento di un incarico professionale a tempo determinato a un ricercatore per il Centro di referenza Echinococco dell'Istituto zooprofilattico sperimentale della Sardegna.
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I sottoscritti,
premesso che, con la delibera in oggetto, il presidente dell'Istituto zooprofilattico sperimentale della Sardegna, professor Valentino Petruzzi, sentito il parere favorevole del direttore, dottor Edoardo Marongiu, ha deliberato di dare mandato al Servizio del personale al fine di predisporre un contratto di lavoro a tempo determinato della durata di 3 anni con la dottoressa Scilla Mastrandrea e di provvedere ai relativi adempimenti di legge e contrattuali;
considerato che l'incarico previsto dall'articolo l5 septies del decreto legislativo n. 229 del 1999 si riferisce a un incarico apicale, ovvero per l'espletamento di funzioni di particolare rilevanza e di interesse strategico;
rilevato che ad oggi il Centro di referenza per 1'echinococcosi-idatidosi non dispone di una sede dotata di laboratori e attrezzature idonee, essendo tuttora in fase di costruzione e che, pertanto, l'attività del centro è svolta esclusivamente dalle due responsabili, la dottoressa Masala e la dottoressa Ponti, senza avvalersi di altro personale tecnico subordinato;
considerato, inoltre, che:
- la Legge n. 311 del 2004 (finanziaria 2005) ha imposto a tutte le
pubbliche amministrazioni dei limiti di spesa per consulenze e
contratti a tempo determinato e che il medesimo concetto è stato
espresso dalla Corte dei conti eccependo soltanto il caso di eventi
straordinari o per assenza di strutture organizzative o
professionali interne al solo scopo di garantire ed assicurare i
servizi di competenza dell'ente;
- la circolare del Dipartimento di funzione pubblica n. 4 del 2004
chiarisce che ci si può avvalere di collaborazioni esterne soltanto
qualora le necessarie competenze specifiche non siano rinvenibili
all'interno dato che l'amministrazione è tenuta ad utilizzare le
risorse professionali di cui già dispone;
- la Corte dei conti ribadisce, al fine di meglio valutare la
legittimità del ricorso agli incarichi esterni, di ricorrere a
pubblici avvisi ed a qualificate metodologie di valutazione e
selezione allo scopo di garantire oltre che la massima trasparenza
nelle scelte dell'amministrazione, anche la maggiore idoneità e
congruità in relazione alle necessità dell'ente committente;
- la lettera del 15 marzo 2005 del Dipartimento per la funzione
pubblica - Ufficio per il personale delle pubbliche amministrazioni
Servizio per il trattamento del personale ribadisce che le
pubbliche amministrazioni sono tenute a trasmettere gli atti di
affidamento di incarichi a soggetti esterni rispetto
all'amministrazione stessa alla Corte dei conti corredati dalla
valutazione dell'organo di revisione;
ed ulteriormente precisato che:
- il Centro di Referenza non è una struttura complessa ma
semplice;
- la dotazione organica dell'ente prevede esclusivamente le figure
professionali di veterinario, biologo, chimico, farmacista e
amministrativo, mentre dalla delibera non risulta il titolo di
studio posseduto dal ricercatore in questione;
- nel documento programmatico 2006-2007, predisposto dalle
responsabili del Centro di referenza, non è prevista l'assunzione
di personale né a tempo determinato né a tempo indeterminato,
chiedono di interpellare il Presidente della Regione
e l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza
sociale per sapere:
1) se siano state correttamente osservate tutte le prescrizioni di
legge e, qualora venissero acclarate irregolarità formali o
sostanziali, si intenda provvedere all'immediata revoca della
delibera;
2) quali criteri giuridici e professionali hanno indotto alla
decisione di deliberare la stipula del contratto di collaborazione
con la dottoressa Mastrandrea;
3) se corrisponda al vero che la suddetta delibera sia stata posta
nell'immediata esecutività sia pure senza che ciò fosse dalla
medesima previsto e specificato;
4) quali azioni si intendano intraprendere per rivedere
l'organizzazione dell'ente e predisporre un piano di
stabilizzazione dei tanti precari presenti attualmente in
organico.
Cagliari, 31 ottobre 2006