CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
INTERPELLANZAN. 201/A
INTERPELLANZA ATZERI sui criteri e sulle modalità per la concessione dei contributi alle scuole pubbliche medie superiori per la fornitura di libri di testo in comodato agli studenti appartenenti a famiglie svantaggiate.
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Il sottoscritto,
premesso che è compito primario della Regione realizzare un sistema di interventi rivolti a favorire le famiglie meno abbienti per garantire il diritto allo studio;
considerato che è compito istituzionale dell'esecutivo la realizzazione di un monitoraggio degli studenti presso tutte le scuole pubbliche sarde, e che perciò solo su dati certi è possibile garantire una equa distribuzione delle risorse disponibili;
vista la lettera b) del comma 1 dell'articolo 8 della legge regionale 24 febbraio 2006, n. 1, che stanzia per gli interventi di cui trattasi la somma complessiva di euro 2.850.000;
vista la deliberazione n. 19/8 del 12 maggio 2006, con cui l'Assessorato regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport stabilisce i criteri per la concessione dei contributi di cui trattasi,
chiede di interpellare l'Assessore regionale della
pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e
sport per sapere:
1) se non ritenga che la distribuzione delle risorse disponibili
sia stata decisa in base al criterio semplicistico e
ragionieristico del numero degli iscritti per ciascuna
scuola;
2) se ritenga che la ratio del provvedimento, orientata ad aiutare
gli studenti disagiati, sia stata rispettata anche in assenza della
previsione di interventi a favore degli studenti disabili;
3) se sia stato condotto un complessivo monitoraggio sulla
situazione delle scuole pubbliche medie superiori della
Sardegna;
4) come mai nell'elenco allegato A della citata deliberazione
compaiano vecchi dati, con particolare riferimento a importanti
errori circa il numero degli allievi iscritti in molte scuole
isolane, esemplificativamente confermato dai dati relativi
all'Istituto tecnico commerciale "Levi" di Quartu Sant'Elena che,
nell'allegato citato, avrebbe 748 allievi iscritti mentre invece ne
conta circa 900;
5) come mai nel citato allegato compaiono almeno due istituti non
più attivi (Istituto tecnico per geometri "Nervi" e Istituto
tecnico commerciale "Mameli-Calvino", entrambi di Cagliari);
6) come saranno impiegate le risorse non spese e quelle destinate
ai detti istituti non più attivi e a quelli privati;
7) se non ritenga che i licei siano frequentati da studenti
appartenenti a ceti medio-alti, e che pertanto i fondi previsti non
potranno in molti casi essere spesi a fronte del criterio che
prevede contributi alle sole famiglie che non superino una
situazione economica e patrimoniale di 20.000 euro lordi annui
calcolati in base all'ISEE;
8) se non ritenga, correlativamente, che gli istituti tecnici siano
penalizzati dai detti criteri, in quanto frequentati soprattutto da
studenti appartenenti a famiglie rientranti nei citati criteri ISEE
e da un numero maggiore di studenti disabili;
9) se, infine, considerato che le scuole hanno ricevuto
comunicazione del finanziamento a metà giugno 2006, periodo in cui
le attività didattiche sono terminate e gli studenti non più
frequentanti, non ritenga errato scaricare sulle scuole sarde il
lavoro burocratico relativo alla gestione della modulistica e delle
certificazioni, che dovrebbe essere al contrario gestito
dall'Assessorato.
Cagliari, 11 ottobre 2006