CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
INTERPELLANZAN. 195/A
INTERPELLANZA MATTANA - MARROCU - BARRACCIU - CALLEDDA - CHERCHI Silvio - CORRIAS - CUGINI - FLORIS Vincenzo - LAI - ORRÙ - PACIFICO - PIRISI - SANNA Alberto - SANNA Franco sullo stato di attuazione dell'accordo per la riqualificazione dei poli chimici della Sardegna e sull'applicazione delle tariffe speciali energetiche per la filiera del cloro-soda.
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I sottoscritti,
premesso che :
- l'industria chimica rappresenta ancora uno dei comparti
importanti del sistema produttivo della nostra Regione, anche se ha
subito in questi anni nelle diverse realtà industriali dell'Isola
un forte ridimensionamento, con pesanti ripercussioni sul versante
produttivo ed occupazionale;
- lo stato dell'industria chimica di una nazione è ritenuto uno dei
parametri per valutarne le condizioni di sviluppo economico e le
imprese chimiche tedesche e americane sono in fase di potenziamento
e di forte competizione nel panorama chimico europeo;
- l'importanza del comparto risulta dai dati forniti dalla
Commissione europea che pongono l'industria chimica in Europa al
terzo posto in ordine di importanza con 24.000 imprese che occupano
tre milioni di addetti;
considerato che:
- nel panorama dell'industria chimica in Sardegna l'area
industriale di Macchiareddu e nello specifico lo stabilimento
Syndial di Assemini è uno dei cardini del sistema economico
produttivo dell'area vasta di Cagliari, con 280 occupati diretti e
un indotto di circa 400 persone occupate e con una produzione di
circa 400.000 t/anno di cloro, dicloretano e soda integrata con
altre attività produttive del distretto industriale di Porto Torres
(etilene, VCM, PVC);
- nel sistema produttivo isolano la produzione del cloro-soda del
sito industriale di Assemini costituisce un punto di eccellenza che
assume rilievo primario nel novero delle produzioni chimiche a
livello nazionale perché utilizza la tecnologia delle celle a
membrana compatibile con l'ambiente;
- il miglioramento della presenza chimica nella nostra Regione e la
sua difesa non può prescindere dalla messa in campo di una nuova
politica industriale
che assicuri l'equilibrio tra gli aspetti
industriali, ambientali e quelli inerenti la salute delle
persone;
- a tal fine si rende necessario introdurre incentivi selettivi
mirati all'innovazione tecnologica ed al sostegno delle produzioni
compatibili con l'ambiente e favorendo la soluzione del problema
delle infrastrutture e dell'energia;
- inoltre la produzione della filiera del cloro-soda richiede un
forte consumo di energia elettrica e che il peggiore competitore
europeo paga l'energia elettrica 33 euro a megawattore contro i 65
euro della Syndial per cui i costi dell'energia rappresentano circa
il 65 per cento dei costi dello stabilimento e per cui senza il
riconoscimento di una tariffa agevolata per l'energia la Syndial si
trova fuori dal mercato del cloro-soda;
visto il ritardo nell'applicazione dell'accordo di programma per la
chimica, sottoscritto a Palazzo Chigi il 24 luglio 2003, per quanto
concerne sia la fase di consolidamento delle filiere produttive
sale-cloro-dicloretano ed il conseguente peggioramento dello stato
e delle prospettive delle produzioni,
chiedono di interpellare il Presidente della Regione
e l'Assessore regionale dell'industria:
1) per conoscere lo stato di attuazione dell'accordo di programma
per la riqualificazione e la deindustrializzazione dei poli chimici
sardi;
2) per sapere se siano state adottate iniziative da parte della
Giunta regionale nei confronti del Governo nazionale affinché,
nelle more della definizione del contenzioso con la Commissione
dell'Unione europea, sia assicurata la continuità nella
applicazione delle tariffe speciali energetiche per il
cloro-soda.
Cagliari, 4 ottobre 2006