CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERPELLANZAN. 181/A

INTERPELLANZA ATZERI sul disagio e la discriminazione patiti dai pazienti sardi in materia di radiofarmaci.

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Il sottoscritto,

premesso che la medicina nucleare assume una funzione determinante sia in ambito diagnostico che terapeutico in ordine a gravissime malattie e che, pertanto, si tratta di un settore che merita la massima attenzione politica;

considerato che l'attività dei reparti di medicina nucleare è legata all'impiego di particolari farmaci marcati con elementi radioattivi e che tali radiofarmaci richiedono continui approvvigionamenti da effettuarsi in tempi brevi avendo una emivita breve ed essendo necessario trasportarli congelati;

rilevato da fonti autorevoli e assunte le necessarie informazioni direttamente verificate dall'interpellante, risulta che:
- il trasferimento dei radiofarmaci può avvenire solo attraverso il trasporto aereo, unico mezzo in grado di garantire con certezza il buon esito dell'operazione;
- in Italia l'unico vettore aereo autorizzato al trasporto di sostanze radioattive è identificato dalla flotta aerea Alitalia;
- le recenti vicende della pseudo-continuità territoriale hanno determinato di fatto l'abbandono di Alitalia da tratte sarde fondamentali, con ciò determinando un gravissimo problema alla medicina nucleare praticata nella Regione, e insopportabili disagi e discriminazioni nei confronti dei pazienti che necessitano di indagini e terapie assicurate solo dalla somministrazione dei radiofarmaci;
- le ditte fornitrici dei radiofarmaci hanno tentato di sopperire alla latitanza di Alitalia con vettore aereo privato e poi mediante il trasporto navale via Piombino-Olbia;
- di conseguenza, si sono creati gravi disagi in ordine al costante e puntuale approvvigionamento dei radiofarmaci e di fatto è risultata praticamente improbabile una consegna agli ospedali in condizioni di tempestività e sicurezza;
- tale tipo di trasporto, frutto di emergenza e segnato da precarietà, avviene a fronte di enormi costi aggiuntivi a carico dell'assistenza sanitaria regionale,

chiede di interpellare il Presidente della Regione, l'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale e l'Assessore regionale dei trasporti per sapere:
1) se non ritengano intollerabile una situazione che, legata al dramma della mancata continuità territoriale, di fatto si pone in contrasto con il principio di eguaglianza e di non discriminazione, nonché con il diritto fondamentale alla salute di cui agli articoli 3 e 32 della Costituzione;
2) quali iniziative urgenti intendano promuovere affinché sia, in ogni caso, garantito ai sardi il trasporto dei radiofarmaci essenziali;
3) se al momento non sia indifferibile trovare forme di accordo con Alitalia per assicurare in ogni caso il tempestivo e sicuro trasporto dei radiofarmaci;
4) quali provvedimenti si intendano immediatamente porre in essere affinché il delicato materiale radioattivo non sia considerato come una normale merce, ma come farmaco deperibile e non disponibile in Sardegna e perciò come elemento meritevole di trovare corsie preferenziali;
5) quali azioni strategiche siano previste affinché l'insularità, oltre che un disagio intollerabile, non costituisca anche una condanna per tutti i pazienti sardi.

Cagliari, 27 luglio 2006