CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

Interpellanza n. 171/A

INTERPELLANZA UGGIAS - BIANCU - GIAGU - COCCO - CUCCU Giuseppe - CUCCA - FADDA Paolo - SANNA Simonetta - SABATINI - SECCI - SANNA Francesco - MANCA sull'applicazione ai medici sardi dei contratti atipici a tempo determinato da parte delle aziende sanitarie locali.

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I sottoscritti,

premesso che:

- presso tutte le aziende sanitarie locali della Sardegna è frequente il ricorso alle assunzioni dei medici con contratto atipico;

- il fenomeno sta assumendo ampie proporzioni e il ripetuto uso di tale strumento determina un'applicazione abnorme di tale tipologia contrattuale, inadeguata alla specificità e alle peculiari prerogative della professione;

- per la data del 30 giugno 2006 è prevista la scadenza dei contratti che sono stati stipulati con circa 70 medici;

- tali contratti sono stati sottoscritti in prosecuzione di precedenti rapporti di prestazione d'opera intellettuale dei medesimi medici;

- nella finanziaria 2006 è prevista la possibilità di stabilizzare circa 7000 precari con l'opportunità di assunzione di vincitori di concorso negli anni 2007 e 2008, derogando al divieto di nuove assunzioni;

tenuto conto che tale strumento si pone al di fuori della contrattazione nazionale medica recentemente conclusa e presenta caratteristiche di illegittimità per il settore, in particolare per la violazione di aspetti contrattuali acquisiti nel settore quali ferie, malattia, previdenza, aggiornamenti e mancanza di adeguate garanzie di sicurezza nell'ambiente del lavoro;
 

considerato che:

- tali mancanze, unite alla estrema precarietà, caratterizzano negativamente lo svolgimento della professione medica;

- altresì, che l'abuso nell'applicazione di tali contratti a tre o a sei mesi, rinnovabili e/o non, impone tempi ridotti nei quali nessun medico ha seria possibilità di integrarsi nella struttura di lavoro e, nel contempo, le stesse strutture vedono condizionata negativamente l'organizzazione dei propri servizi;

rilevato che il problema potrebbe essere risolto attraverso la rimodulazione da parte delle istituzioni regionali sanitarie della pianta organica medica sarda, secondo gli effettivi bisogni del comparto, utilizzando tale contratto atipico solo in sede di emergenza e non come norma,

chiedono di interpellare il Presidente della Regione e l'Assessore competente affinché:

1) siano assicurate le condizioni per la prosecuzione dell'assistenza sanitaria, garantendo il livello di qualità delle prestazioni e, contemporaneamente, siano garantite ai medici migliori condizioni di svolgimento dell'attività professionale;

2) valutino l'opportunità di emettere direttive al fine di favorire la proroga immediata dei contratti in essere per evitare l'insorgere di disagi nell'attività di assistenza sanitaria;

3) siano attivate le procedure concorsuali finalizzate alla stabilizzazione dei medici, con valutazione particolare del periodo di servizio espletato come elemento di maggior punteggio.


Cagliari, 16 giugno 2006
 


 

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