CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

Interpellanza n. 145/C-5

 

INTERPELLANZA BARRACCIU - CORRIAS - FLORIS Vincenzo - PIRISI - SANNA Franco sul mancato riconoscimento da parte del Ministero delle politiche agricole dello stato di calamità a numerosi comuni della Sardegna a seguito dell'alluvione del dicembre del 2004.


I sottoscritti,

 

premesso che nei giorni scorsi è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il decreto del Ministero delle politiche agricole che riconosce a numerosi comuni della Sardegna lo stato di calamità a seguito dell'alluvione del dicembre del 2004;  

evidenziato che il decreto dà diritto al ristoro dei danni secondo quanto stabilito dal decreto legislativo n. 102 del 2004, con contributi in conto capitale sino all'80 per cento del danno accertato sulla base della produzione lorda vendibile dell'ultimo triennio, nonché una serie di agevolazioni previdenziali;  

considerato che dal risarcimento dei gravissimi danni patiti dal territorio sono rimasti inspiegabilmente esclusi i Comuni di Dorgali, Galtellì, Oliena, Bitti, Lula, Onifai, Loculi, Irgoli, Torpè, Posada, Villagrande, Talana e Urzulei; 

osservato che la decisione del Ministero delle politiche agricole, stando alle notizie apparse sugli organi di stampa, si baserebbe sulle informazioni meteorologiche fornite dalla Regione e limitatamente ai danni alle produzioni superiori al 20 per cento, escludendo quei territori, come quelli ogliastrini, oltre a Dorgali, che invece hanno subito pesantissimi danni alle infrastrutture; 

ricordato che non vi è alcuna certezza della consistenza delle risorse presenti nel Fondo di solidarietà nazionale, soprattutto dopo gli aiuti ai produttori pugliesi di uva erogati nel 2005; 

sottolineato che il mancato riconoscimento dello stato di calamità per 13 comuni della Sardegna da parte del Ministero cancella le legittime aspettative di centinaia di agricoltori e pastori che da oltre un anno aspettano di essere indennizzati;  

preso atto che i sindaci di Dorgali, Galtellì, Oliena, Bitti, Lula, Onifai, Loculi, Irgoli, Torpè, Posada, Villagrande, Talana e Urzulei hanno chiesto un'audizione urgente ai presidenti delle Commissioni bilancio e agricoltura del Consiglio regionale, alla presenza anche dell'Assessore dell'agricoltura e riforma agro-pastorale, Foddis;  

sottolineato che a seguito della notizia della pubblicazione del decreto ministeriale sulla Gazzetta ufficiale è cresciuto il malessere e la preoccupazione delle comunità locali dei territori devastati dall'alluvione del 2004 e di tutte quelle categorie che hanno subito gravissimi danni; 

considerato che in numerosi comuni, a partire da quello di Dorgali, è stata chiesta la convocazione urgente delle assemblee civiche aperte alla popolazione, al fine di coordinare tutte le possibili forme di azione per contrastare una decisione palesemente ingiusta,

chiedono di interpellare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'agricoltura e riforma agro-pastorale per sapere:

1) quali siano gli esiti delle indagini tecniche dei Servizi ripartimentali, attivati dall'Assessorato regionale dell'agricoltura e riforma agro-pastorale con delibera del 10 gennaio 2005, ai sensi del decreto legislativo n. 102 del 2004;

2) quali azioni intendano intraprendere nei confronti del Ministero delle politiche agricole per riconoscere lo stato di calamità anche ai Comuni di Dorgali, Galtellì, Oliena, Bitti, Lula, Onifai, Loculi, Irgoli, Torpè, Posada, Villagrande, Talana e Urzulei;

3) quali provvedimenti urgenti intendano adottare per garantire ai tredici comuni sardi esclusi dallo stato di calamità decretato dal Ministero delle politiche agricole il giusto ristoro economico dei gravissimi danni patiti a seguito dell'alluvione del dicembre del 2004;

4) se non ritengano opportuno predisporre tutte le misure e le azioni necessarie atte a garantire un equo indennizzo non solo per i danni patiti nel settore delle produzioni agricole ma anche e soprattutto nelle infrastrutture aziendali. 

 

Cagliari, 13 gennaio 2006