CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

Interpellanza n. 137/A

INTERPELLANZA BALIA - MANINCHEDDA - MASIA - SALIS - SERRA, sulla ventilata chiusura di alcune sedi del Banco di Sardegna.


I sottoscritti, 

premesso che gli amministratori del Banco di Sardegna paiono fortemente intenzionati a chiudere alcuni dei loro sportelli in funzione in piccoli paesi della Sardegna e che, nello specifico, sembra abbiano maturato la determinazione di una rapida "serrata" delle sedi di Talana ed Urzulei; 

considerato che uno degli elementi d'orgoglio del Banco risiede nel fatto che "si pubblicizzava" come "la banca dei Sardi" anche e soprattutto in virtù della diffusione territoriale attraverso gli sportelli di credito agrario che, presenti in forma capillare, riuscivano ad intessere un dialogo costante con i singoli cittadini ed a costruire rapporti che superavano quelli meramente burocratici tipici delle strutture bancarie; 

assunto che la presenza capillare del Banco ha certamente introdotto elementi di modernità in luoghi poco popolati e con sistemi di comunicazione inadeguati; 

accertato che il Banco ha spesso rivendicato, anche a proprio merito, le migliorate condizioni economiche dei cittadini dei territori più disagiati; 

verificato che in quasi tutti i piccoli centri il Banco di Sardegna, attraverso i suoi sportelli, è l'unica struttura di gestione del credito presente; 

visto che i paesi dove il Banco di Sardegna minaccia la chiusura sono quasi sempre coincidenti con quelli dove altre amministrazioni pubbliche propendono per azioni analoghe, col rischio di incentivare la povertà e l'isolamento;

appurato che, nello specifico dei centri di Talana ed Urzulei, così come per quasi tutti i piccoli paesi, le rispettive amministrazioni comunali hanno come tesoriere di riferimento proprio il Banco di Sardegna,

chiedono di interpellare il Presidente della Regione e l'Assessore della programmazione, bilancio, credito e assetto del territorio per sapere:

1) se siano a conoscenza del rischio di chiusura di alcuni sportelli del Banco di Sardegna dislocati nei centri spesso marginali dell'Isola e se abbiano valutato i conseguenti sacrifici a cui sarebbero sottoposti cittadini che hanno il coraggio di vivere in centri fortemente disagiati;
2) quali urgenti iniziative intendano assumere nei confronti della dirigenza del Banco onde scongiurare i rischi prima richiamati.
 

Cagliari, 25 novembre 2005