CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
Interpellanza n. 96/A
INTERPELLANZA ATZERI sui rifiuti pesanti conferiti dalla Portovesme srl nella discarica di Genna e Luas.
Il sottoscritto,
premesso che il problema dell'emergenza ambientale connessa alle attività industriali in Sardegna ha assunto da tempo particolari motivi di preoccupazione e di allarme;
rilevato che il tema dei rifiuti pesanti e tossici rappresenta ormai una pesante ipoteca per la salute dei cittadini e per l'integrità dei nostri ecosistemi, e che oltretutto l'opinione pubblica ha maturato in relazione a questi temi una particolare sensibilità;
sottolineato che, in relazione a temi così delicati è indispensabile una corretta informazione istituzionale, anche al fine di prevenire eventuali pericoli derivanti dall'inquinamento industriale;
considerato che da notizie apprese dalla stampa e poi confermate da informazioni direttamente assunte dall'interpellante, risulta che:
- i giorni 1° e 2 marzo 2005 il Presidio multizonale di prevenzione ha prelevato campioni di materiale prodotto dalle lavorazioni della Portovesme srl, e dalle analisi di laboratorio è stata rilevata una quantità di piombo superiore alla soglia stabilita per legge;
- i giorni 19 e 25 maggio sono stati inviati alla Regione i certificati degli esami in base ai quali è stata adottata una determinazione da parte della direzione del servizio gestione dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati, e con la quale la Regione ha diffidato la Portovesme srl in relazione al contenuto dei rifiuti da conferire nella discarica di Genna e Luas, e ha imposto all'azienda di compiere una serie di operazioni orientate a garantire la sicurezza;
- la Regione ha in particolare intimato all'Azienda di verificare giornalmente i valori del piombo contenuto nei rifiuti prodotti e di comunicare i relativi dati al Presidio multizonale di prevenzione;
- consequenzialmente, la Portovesme srl ha dovuto assumere l'ulteriore obbligo di compiere rilevazioni periodiche in relazione alla sospetta presenza di altri metalli pesanti potenzialmente inquinanti (tra i quali lo zinco, l'alluminio, il mercurio, il nichel) in base all'elenco di cui al decreto legislativo n. 152 del 1999;
- si è inoltre determinato che i rifiuti potranno essere conferiti alla discarica di Genna e Luas solo se saranno accertati presenze di detti metalli pesanti entro i valori di legge;
- è stato previsto che gli esami di laboratorio saranno prorogati sino a quando non sarà conclusa l'istruttoria per l'adeguamento della discarica;
- nel Bollettino ufficiale della Regione del 10 giugno 2005 sono apparse ufficialmente le notizie sopra riportate e, in particolare, è stata posta in risalto detta determinazione;
- il tema è stato per settimane oggetto di particolare attenzione da parte dell'opinione pubblica, anche in vista della consultazione referendaria avente ad oggetto il problema dei rifiuti pesanti, svoltasi immediatamente dopo, nei giorni 12 e 13 giugno 2005,
chiede di interpellare il Presidente della Regione per sapere:
1) se non ritenga che siano necessari maggiori e più accurati controlli preventivi in ordine alla produzione di rifiuti pesanti;
2) quali determinazioni intenda assumere per scongiurare il pericolo che gli ecosistemi in questione siano minacciati dalla presenza di sostanze tossiche in aperta violazione dei parametri di legge;
3) se non ritenga indispensabile che in ordine a situazioni come quella rappresentata sia data la più ampia pubblicità;
4) se gli Assessori competenti abbiano tempestivamente informato il Presidente della Regione circa la grave situazione denunciata dal Presidio multizonale di prevenzione;
5) in caso di risposta negativa, quali provvedimenti intenda adottare nei confronti dei soggetti istituzionali che hanno abdicato con negligenza e superficialità ai propri doveri;
6) in caso di risposta affermativa, per quali ragioni non sia stata informata l'opinione pubblica prima dello svolgimento della consultazione referendaria avente ad oggetto proprio il tema scottante dei rifiuti.
Cagliari, 21 giugno 2005