CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

Interpellanza n. 85/C-5

INTERPELLANZA URAS - DAVOLI - PISU sulla situazione debitoria nella quale versano le aziende agricole sarde e sulla continuazione delle azioni di riscossione forzata del credito su iniziativa degli istituti di credito.


I sottoscritti,

premesso che:

- si registra un progressivo aggravarsi della crisi del settore agricolo e zootecnico sardo, in relazione alla situazione economico-finanziaria complessiva delle aziende, dovuta non solo a oggettive difficoltà di mercato ma, anche, a causa di ricorrenti eventi calamitosi, siccitosi e di fitopatologie ed epizoozie ;

- in particolare molte di tali aziende (nella sola provincia di Cagliari sono oltre un migliaio e regionalmente risultano circa 2500) versano in situazioni debitorie pesantissime e sono oggetto di provvedimenti giudiziari;

- anche in data odierna si ha notizia dell'esecuzione di tali provvedimenti e della vendita, o meglio dire svendita, delle citate aziende agricole;

- a seguito dell'inadeguatezza e tardiva definizione di soluzioni non si è ancora posto fine agli effetti negativi della situazione debitoria, determinatasi dalla pregressa pessima gestione del sistema degli aiuti regionali del settore agricolo e zootecnico, ivi compresa quella riferita alla applicazione della legge regionale n. 44 del 1988;

- gli agricoltori e gli allevatori e le loro famiglie non potranno sopportare la prospettiva drammatica della perdita del fondo, del lavoro e conseguentemente di ogni possibilità di sostentamento, senza che si determini un diffuso disastro economico e sociale;

considerato che la situazione descritta appare particolarmente grave anche dal punto di vista sociale, come dimostrano gli eventi accaduti in occasione dell'esecuzione di provvedimenti giudiziari emessi in relazione alle azioni di recupero dei crediti da parte di istituti bancari nei confronti delle citate aziende,

chiedono di interpellare il Presidente della Regione e l'Assessore dell'agricoltura e riforma agro pastorale per conoscere:

1) se la Giunta regionale intenda promuovere le necessarie iniziative tendenti all'immediata sospensione dell'esecuzione dei provvedimenti di recupero crediti già avviati nei confronti delle predette aziende agricole e zootecniche, su iniziativa insensibile degli istituti bancari già convenzionati con la Regione ai fini della gestione del sistema pubblico degli aiuti, impegnando gli stessi istituti a concordare modalità e tempi d'intervento in ragione anche degli eventuali danni derivabili al bilancio regionale connessi all'assolvimento degli obblighi fideiussori della Regione;

2) se intenda immediatamente avviare, in collaborazione con le organizzazioni sociali del settore agricolo, una approfondita verifica della situazione, sia sotto il profilo tecnico che in relazione alle conseguenze economiche e sociali che si determinerebbero in tutto il territorio rurale;

3) se, in esito a tale verifica, intenda predisporre un piano concreto di salvataggio delle aziende in crisi, al quale non si sottrarrebbero gli agricoltori interessati, che determini il mantenimento in capo agli stessi agricoltori delle proprietà aziendali e un programma sostenibile di rientro dal debito.

Cagliari, 19 maggio 2005