CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
Interpellanza n. 78/C-7
INTERPELLANZA FLORIS Vincenzo sul personale operante nei presìdi sanitari per i detenuti tossicodipendenti e/o affetti da HIV.
Il sottoscritto,
premesso che:
- il decreto del Presidente della Repubblica n. 309 del 1990 affidava all'amministrazione penitenziaria il trattamento socio-sanitario, il recupero e il reinserimento dei detenuti tossicodipendenti e/o affetti da HIV e dei detenuti alcolisti;
- con successivo decreto interministeriale 8 giugno 1991 veniva stabilita la costituzione dei presìdi sanitari per i detenuti tossicodipendenti e/o affetti da HIV, prevedendo interventi di prevenzione, di terapia psicologica di sostegno, gruppi terapeutici, ecc;
- il decreto legislativo n. 230 del 22 giugno 1999, recante norme per il "Riordino della medicina penitenziaria", prevedeva il trasferimento delle risorse e del personale operante nei presidi per i detenuti tossicodipendenti dal Ministero della Giustizia alla Sanità, attraverso uno o più decreti che avrebbero dovuto individuare il personale operante nel settore interessato;
- il 10 aprile 2002, sempre con decreto, avveniva la "individuazione del personale operante negli istituti penitenziari, nei settori della prevenzione e dell'assistenza ai detenuti tossicodipendenti" da trasferire al servizio sanitario nazionale, il cui passaggio alle ASL sarebbe avvenuto su base nominativa;
- l'effettivo transito del personale del presìdio tossicodipendenti al Servizio Sanitario Nazionale, che si rivelerà lungo e complicato, viene disposto a partire dal 1° luglio 2003;
- alle Aziende sanitarie locali vengono inviati gli elenchi del personale e il DAP invita i provveditori alla maggiore collaborazione affinché il servizio per i detenuti tossicodipendenti non venga interrotto e l'Assessore regionale dell'igiene, sanità e assistenza sociale, con nota del 29 dicembre 2003, n. 48960, assicura che provvederà ad assegnare a ciascuna ASL il finanziamento degli oneri per il personale operante nei suddetti presìdi, anche per il 2004;
- per diverso tempo (più di un anno) il personale operante nei presìdi non è stato retribuito e, nonostante ciò, il servizio viene comunque garantito dal personale stesso;
- nel maggio 2004 viene sottoscritto, tra il Provveditorato regionale dell'amministrazione penitenziaria e l'Assessorato regionale dell'igiene, sanità e assistenza sociale, un protocollo d'intesa per la cura e la riabilitazione dei detenuti tossicodipendenti che riguarda l'attuazione dei programmi di collaborazione con le Aziende sanitarie locali attraverso la stipula di convenzioni tra l'istituto penitenziario e l'ASL di riferimento per disciplinare l'organizzazione del servizio;
sottolineato che fino al mese di febbraio 2005 non sono stati realizzati i protocolli operativi previsti nel citato protocollo d'intesa, per cui il personale opera in condizioni precarie, senza alcuna garanzia, non avendo firmato alcun contratto e senza nuovi punti di riferimento di tipo organizzativo attraverso i quali stabilire un effettivo raccordo con i Sert delle ASL;
rilevato che il 9 febbraio 2005 è stato firmato il rinnovo del contratto collettivo nazionale per medici specialisti e psicologi ambulatoriali che si applica anche agli psicologi e ai medici transitati dal Ministero della Giustizia alle Aziende sanitarie locali, sul quale la Corte dei Conti ha espresso un giudizio non positivo e ha indicato, in maniera estremamente chiara, che sarà compito della conferenza dei Presidenti delle Regioni individuare le risorse necessarie per i rinnovi contrattuali e indicarne le modalità;
valutata la necessità di dare risposte immediate agli operatori della prevenzione e assistenza ai detenuti tossicodipendenti e/o affetti da HIV i quali, nonostante i ritardi e le difficoltà, continuano a svolgere il loro servizio,
chiede di interpellare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'igiene, sanità e assistenza sociale per sapere quali atti abbiano posto o intendano porre in essere per:
1) porre con urgenza alla conferenza dei Presidenti delle Regioni l'esigenza della individuazione in tempi rapidi delle risorse necessarie per i rinnovi contrattuali per i medici specialisti e psicologi ambulatoriali di cui sopra, indicandone le modalità di copertura;
2) la realizzazione dei protocolli operativi per la cura e la riabilitazione dei detenuti tossicodipendenti, in attuazione del Protocollo d'Intesa del maggio 2004, al fine di garantire un essenziale servizio ad un settore particolarmente delicato per i soggetti e per le patologie interessati;
3) fornire alle Aziende sanitarie locali interessate le necessarie indicazioni sull'inquadramento giuridico ed economico del personale, perché possa avviarsi la stipula dei contratti e l'organizzazione del servizio secondo le nuove esigenze emerse dall'attuale situazione delle strutture penitenziarie.
Cagliari, 24 marzo 2005