CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

Interpellanza n. 59/A

INTERPELLANZA SANJUST - LA SPISA sulla comunicazione di preavviso di licenziamento per giustificato motivo fatta già pervenire a numerosi operatori iscritti all'albo del personale della formazione professionale ai sensi della legge regionale n. 42 del 1989.


I sottoscritti,

premesso che da tempo hanno denunciato i gravi rischi di crisi complessiva del settore della formazione professionale, in seguito alle decisioni del Presidente della Regione che si sono concretate di fatto in tagli indiscriminati alle risorse destinate agli enti del settore;

rilevato che la formazione professionale è riconosciuta in tutta Europa come settore strategico per il lavoro e lo sviluppo locale, e che pertanto non può essere smaltellato di colpo con atti di imperio senza creare gravissimi disagi sociali e occupazionali;

considerato che anche gli enti di settore hanno riconosciuto in modo inequivocabile come sia necessaria una razionalizzazione dell'intero impianto della formazione professionale, anche al fine di adeguarlo agli standard europei;

rilevato altresì che il Presidente della Regione, avocando di fatto a sé la materia, non ha ritenuto di dover aprire un serio tavolo di confronto con gli enti né ha sostanzialmente dato avvio ad una seria e complessiva politica di concertazione con i sindacati in tema di razionalizzazione del settore, limitandosi a esternazioni e petizioni di principio fondati sulla discutibile suggestione derivata dalla volontà di recepire modelli esterofili del tutto decontestualizzati rispetto al contesto isolano;

accertato che a distanza di oltre due mesi dalla firma dell'accordo sul riordino dell'offerta sperimentale di istruzione - formazione per l'anno scolastico 2004 - 2005 - la situazione presenta chiari rilievi di una volontà surrettizia di indiscriminato smantellamento del sistema, in quanto la delibera della Giunta ha di fatto stravolto l'accordo, rendendolo inapplicabile e dunque inefficace, con il risultato di creare incertezza e disagio sociale;

considerato che:

- tale situazione si concreta di fatto nella negazione del diritto costituzionale alla formazione;

- tale orientamento presenta oggi, e comporterà ancora di più in seguito, gravissimi costi economici e sociali in una regione che non ha certo bisogno di nuove crisi occupazionali né di ulteriori problematicità e disagi sociali che di fatto scaricano detti costi sulle famiglie e su quei numerosi soggetti che rischiano di essere discriminati nelle opportunità di inserimento nel mercato del lavoro;

verificato attraverso informazioni e documentazione direttamente assunte dagli interroganti che ormai si profila, per molti operatori del settore, lo spettro del licenziamento per giustificato motivo oggettivo, non avendo gli enti per la formazione professionale alcuna garanzia di poter disporre di adeguata copertura finanziaria, né di avere risposte precise in merito ai progetti presentati in conformità ai bandi regionali, né più in generale di conoscere le linee della riorganizzazione del settore per poter gestire una seria programmazione delle proprie attività istituzionali,

chiedono di interpellare il Presidente della Regione per sapere:

- se non ritenga urgente e indifferibile comunicare agli addetti del settore e alla società sarda quali siano le linee e i criteri della riorganizzazione della formazione professionale anche al fine di permettere agli operatori e agli utenti di programmare con modalità e tempi certi la propria attività;

- se non ritenga ragionevole che qualunque disegno di riorganizzazione sia condotto con metodi progressivi piuttosto che con atti d'imperio non sorretti da progettualità e immediata operatività;

- quali saranno le soggettualità a cui sarà affidata la nuova politica formativa, nonché i relativi criteri per la valutazione della qualificazione delle competenze e della professionalità degli operatori;

- se non ritenga profondamente discriminante adottare una logica di smaltellamento del sistema con la quale, di fatto, si scaricano sul personale e sugli utenti i costi sociali ed, eventualmente, quali siano le misure immediate previste per far fronte alla detta situazione;

- se non sia urgente eliminare le attuali incertezze sui tempi e le modalità delle erogazioni relative alla coperture delle spese per quanto riguarda le spettanze del personale docente e non docente ai sensi della legge regionale n. 42 del 1989.

Cagliari, 7 gennaio 2005