CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
Interpellanza n. 53/C-2
-
INTERPELLANZA CALIGARIS sulla grave situazione creatasi a Tele Costa Smeralda (TCS) con il drastico ridimensionamento dei programmi giornalistici e la soppressione del telegiornale.
La sottoscritta,
appreso che:
- l'emittente Tele Costa Smeralda (TCS), con sede a Cagliari, ha deciso di ridimensionare drasticamente i programmi giornalistici e di sopprimere dall'inizio del 2005 il telegiornale;
- la decisione assunta ha provocato il mancato rinnovo dei contratti a termine per 21 operatori dell'informazione, tra giornalisti e tecnici;
considerato che:
- l'iniziativa si ripercuote pesantemente sull'occupazione acuendo la crisi nel settore dell'informazione dopo alcuni episodi denunciati dall'Associazione della stampa sarda (licenziamento di cinque giornalisti professionisti di diverse testate, difficoltà a lavorare dignitosamente per i collaboratori non contrattualizzati, assenza di regole sulle assunzioni, "vertenze" in atto, etc.);
- anche in questa occasione, a causa dell'atipicità dei contratti, non sarà possibile attivare alcun ammortizzatore sociale;
- l'altissimo livello di disoccupazione intellettuale alimenta nell'isola un ristretto mercato lavorativo rendendo gli operatori della comunicazione particolarmente deboli con gli editori e impossibilitati a svolgere il delicatissimo compito di informare in modo corretto e completo;
sottolineato che:
- il pluralismo dell'informazione è un bene primario da tutelare e salvaguardare a vantaggio dei cittadini e della pratica della democrazia;
- molte aziende editoriali, specialmente quelle più piccole (quotidiani, periodici, giornali telematici nonché emittenti radiofoniche o televisive), sopravvivono grazie ai contributi regionali non potendo contare su alti indici di lettori;
- il mercato della pubblicità è quasi del tutto assorbito dalle testate più accreditate,
chiede di interpellare l'Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport per sapere quali iniziative intenda assumere per far recedere la proprietà di TCS dal proposito di smaltellare la struttura giornalistica che garantiva quotidianamente più edizioni del telegiornale, in attesa della Conferenza regionale dell'informazione in programma nella prossima primavera. Quella sede offrirà l'occasione di approfondire le diverse e complesse problematiche del "caso Sardegna" di formulare proposte per interventi di riordino della normativa esistente e per nuove iniziative a sostegno del pluralismo in un equilibrio di espressione.
In quella occasione potrà anche essere rivista la logica nell'attribuzione della pubblicità istituzionale considerata in moltissimi casi unica fonte certa di introito per la piccola editoria.
Cagliari, 22 dicembre 2004