CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
INTERPELLANZAN. 49/A
INTERPELLANZA ATZERI - SCARPA sul mancato indennizzo per i danni derivanti dalla vaccinazione contro la febbre catarrale dei ruminanti.
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I sottoscritti,
premesso che in tutta la Sardegna, dal 2000, è presente la febbre catarrale dei ruminanti, che ha procurato la morte di centinaia di migliaia di capi ovini e il blocco della movimentazione dei medesimi con notevoli ripercussioni nel settore zootecnico;
rilevato che dal 2002 è in atto in tutti i ruminanti presenti in Sardegna la profilassi vaccinale contro la blue tongue;
considerato che, nonostante questi interventi, la malattia ha continuato a manifestarsi con la conseguente morte, ogni anno, di migliaia di capi ovini;
rilevato che è ormai documentato e certificato che il vaccino prodotto in Sud Africa e utilizzato nei nostri allevamenti si è reso responsabile della ulteriore diffusione della malattia con l'introduzione, tra l'altro, di nuovi sierotipi (in particolare il sierotipo 16);
dimostrato che i danni derivanti dall'uso del vaccino quali: aborti, mortalità, malformazioni fetali, agalassia temporanea, ipofertilità, ipofecondità, morti-natalità, blocco movimentazione etc. stanno procurando danni ingentissimi agli allevamenti sardi, colpiti da una perdurante crisi che sembra ormai irreversibile;
tenuto conto che da circa un anno il Consiglio regionale della Sardegna ha approvato la legge 29 dicembre 2003, n. 15 che prevede interventi urgenti al fine di fronteggiare i danni causati dagli effetti e dalle conseguenze della febbre catarrale degli ovini (articolo 3, comma 1,2,3,);
considerato che tale legge autorizza l'amministrazione regionale a concedere un contributo a favore delle aziende agricole con allevamento zootecnico ovino, bovino, caprino e bufalino al fine di indennizzare i danni conseguenti alla vaccinazione obbligatoria disposta nell'ambito della lotta alla febbre catarrale degli ovini,
chiedono di interpellare l'Assessore regionale
dell'agricoltura e riforma agro-pastorale e l'Assessore regionale
dell'igiene, sanità e assistenza sociale per sapere:
- come mai, a tutt'oggi, non sono state risarcite le somme
spettanti relative alla mortalità vaccinale certificata;
- quali siano i motivi ostativi per i quali non sono state
predisposte le richieste di indennizzo per tutte le aziende, i cui
capi sono stati obbligatoriamente sottoposti alla vaccinazione, con
conseguenti gravi danni economici e biologici documentati e
certificati dai servizi veterinari delle aziende sanitarie
locali.;
- come intendano affrontare le conseguenze della profilassi
vaccinale e inoltre, quali strumenti e quali strategie intendano
adottare per fronteggiare e prevenire ogni possibile recrudescenza
della malattia;
- quale ruolo vogliano riservare per il futuro a tutto il mondo
scientifico sardo (Università, Istituto zooprofilatico, Servizi
veterinari, aziende sanitarie locali) mai coinvolto, se non
marginalmente in tutti questi anni, quando invece è in grado di
assumersi la piena responsabilità nel determinare criteri, metodi e
strategie per affrontare adeguatamente un problema che riguarda
quasi esclusivamente la Sardegna, grazie alla professionalità,
all'esperienza e alle capacità maturate e attualmente
confermate.
Cagliari, 2 dicembre 2004