CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERPELLANZAN. 36/A

INTERPELLANZA CUCCA - BIANCU - ADDIS - COCCO - CUCCU Giuseppe - FADDA Paolo - GIAGU - MANCA - SABATINI - SANNA Francesco - SANNA Simonetta - SECCI sulla nuova emergenza determinata da una recrudescenza della diffusione della peste suina.

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I sottoscritti,

considerato che le allarmanti notizie circa l'eccezionale virulenza della peste suina - nel corso di quest'ultimo anno sarebbero stati già accertati in tutta l'isola 150 focolai - contro i 5 - 8 degli scorsi anni- destano seria preoccupazione in quanto riportano la Sardegna in una situazione di crisi simile a quella di 10 anni fa;

riscontrato che in dipendenza di tali accertamenti sarebbero stati già abbattuti circa 12.000 capi suini e molti altri subiranno la stessa sorte nelle prossime settimane;

rilevato inoltre che molti allevatori lamentano, nonostante siano trascorsi in alcuni casi oltre quattro mesi dall'abbattimento, la mancata corresponsione delle indennità previste per i capi eliminati - la normativa vigente prevede che ciò deve essere fatto entro i sessanta giorni - e il mancato avvio delle procedure per il reimpianto degli allevamenti quasi ad attendere passivamente che trascorrano i sei mesi previsti sempre dalla normativa;

considerato che tale stato di cose pregiudica fortemente gli interessi degli allevatori i quali traggono l'unica fonte di sostentamento dall'allevamento dei suini, li priva di qualsiasi forma di guadagno e li costringe ad una inattività deprimente;

considerato che è opportuno e auspicabile prevedere a favore degli allevatori, i quali percepiscono esclusivamente gli importi relativi alle indennità per l'abbattimento - atto compiuto nell'interesse della comunità al fine di evitare la diffusione del morbo - la corresponsione di un risarcimento per il mancato guadagno conseguente alla sospensione dell'attività lavorativa e per l'incremento di valore che i capi suini abbattuti avrebbero avuto;

considerato che in ordine a tali problematiche per il mese di novembre è prevista in Sardegna una visita da parte di una commissione europea e che quasi certamente a seguito di tale visita si adotteranno da parte della CE misure penalizzanti quali il nuovo divieto di esportazione del prodotto suino dalla Sardegna, con l'intuibile e irreparabile pregiudizio conseguente per il mercato sardo,

chiedono di interpellare il Presidente della Regione e l'Assessore dell'igiene, sanità e assistenza sociale, per conoscere:
1) quali atti si intendono compiere per accertare la situazione effettiva in ordine alla sua gravità;
2) le motivazioni dei ritardi nelle liquidazioni delle indennità a favore degli aventi diritto;
3) quali misure sono state adottate ai fini della prevenzione sanitaria;
4) quali iniziative si intendono adottare a favore dei titolari delle porcilaie colpite, anche in relazione al mancato guadagno e al sostanziale fermo di ogni loro attività lavorativa;
5) se corrisponde al vero la notizia della visita di una commissione europea per la verifica della situazione e per l'adozione di misure straordinarie.


Cagliari, 21 ottobre 2004