CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
INTERPELLANZAN. 31/C-7
INTERPELLANZA LICANDRO sulla distribuzione diretta nella provincia di Oristano degli ausili per incontinenti.
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Il sottoscritto,
premesso che:
- la ASL n. 5 di Oristano ha iniziato nei mesi scorsi la
distribuzione degli ausili per incontinenti, direttamente nel
domicilio dei pazienti;
- già alla fine della scorsa legislatura il sottoscritto aveva
avanzato, con analoga interrogazione, numerose perplessità per una
situazione che di fatto rappresenta una palese violazione dei
diritti alla privacy, in quanto obbliga il cittadino a ricevere un
voluminoso quantitativo di pannoloni ed altro alla presenza dei
vicini, costringendolo, sia pure indirettamente, a rendere nota la
propria patologia con evidente e comprensibile imbarazzo;
aggiunto che:
- la suddetta consegna avviene spesso con notevoli ritardi con
conseguente disagio da parte degli utenti;
- questa modalità di distribuzione (monomarca) impedisce di fatto
al cittadino la possibilità di scegliere un tipo di ausilio anche
non incluso nel nomenclatore , ma a questo riconducibile, come
previsto dall'articolo 1, comma 5, del vigente nomenclatore
(decreto legislativo n. 322 del 1999), con palese lesione della
facoltà di scelta della marca dell'ausilio, a parità di costi, e
che un prodotto monomarca potrebbe provocare reazioni di
sensibilizzazione cutanea;
- il nome dei destinatari è di fatto inserito in elenchi affidati a
distributori o autisti o altri incaricati non espressamente
autorizzati dagli utenti, venendo a mancare quel rapporto
fiduciario fra il farmacista ed il paziente;
- con la distribuzione diretta da parte delle ditte viene a mancare
quel rapporto fiduciario fra il malato ed il farmacista, l'unico
che è in grado di garantire, fra l'altro, consegne nei modi, nei
tempi, nelle quantità e nelle qualità;
considerato che:
- da medico di base, il sottoscritto ha potuto toccare con mano la
scarsissima qualità dei suddetti ausili (da qui forse si capisce il
tentativo di risparmio) per cui i pazienti sono costretti ad usare
almeno cinque pannoloni al giorno, invece dei tre consentiti, con
risultati in ogni caso mortificanti e le traverse monouso che
dovrebbero salvaguardare non soltanto i materassi, sono, di fatto,
una fonte inesauribile di umidità, sia per il materasso sia per
chi, allettato, non potrà difendersi dal degrado fisiologico della
propria epidermide, per cui è da prevedere una forte recrudescenza
delle piaghe da decubito e dalle macerazioni da pannolone (altro
che risparmio!) mentre appare certo il notevole disagio sociale nei
confronti degli utenti e ulteriore disagio economico per le
numerose piccole farmacie, classificate come rurali, che nella
provincia di Oristano, sono la stragrande maggioranza;
- il notevole numero di cittadini (oltre 1000 sui 2100 aventi
diritto) che hanno manifestato con lettera raccomandata indirizzata
alla ASL n. 5 e anche al tribunale per i diritti del malato il non
gradimento di tale servizio e che, costretti dalla necessità, hanno
subìto la consegna domiciliare per poi vibratamente protestare
presso i locali della ASL n. 5 di Oristano, sia per le modalità di
servizio imposto che per la evidentissima scarsa qualità degli
ausili consegnati,
chiede di interpellare l'Assessore regionale della
sanità per sapere:
1) se è a conoscenza della predetta situazione;
2) se ritiene che tale procedura possa effettivamente determinare
reali risparmi a compensazione di tanti e tali disagi;
3) quali azioni intenda adottare nella massima celerità a difesa
dei diritti degli anziani.
Cagliari, 22 settembre 2004