CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERPELLANZAN. 25/A

INTERPELLANZA BALIA - BARRACCIU - CORRIAS - CUCCA - DAVOLI - FLORIS Vincenzo - MANINCHEDDA - PIRISI - PISU - SABATINI - SANNA Franco sui gravi dubbi di legittimitą della deliberazione n. 4 del 22 giugno 2004 del Consorzio industriale di Nuoro - Pratosardo per l'ammissione di nuovi partecipanti. 

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I sottoscritti,

premesso che l'assemblea generale del Consorzio industriale di Nuoro - Pratosardo nella seduta del 22 giugno 2004 ha deliberato l'ampliamento della compagine consortile accogliendo l'adesione di sei nuovi partecipanti in aggiunta ai tre enti pubblici originari - Comune di Nuoro, Provincia di Nuoro, Camera di commercio di Nuoro - che ne fanno parte per Statuto sin dalla costituzione avvenuta nel 1972;

considerato che una deliberazione assunta nell'imminenza della scadenza del proprio mandato - prevista per il 7 settembre 2004 - che, senza un preventivo parere degli enti originari, triplica il numero degli enti aderenti al Consorzio, appare quantomeno sospetta ed inopportuna;

rilevato che la deliberazione suddetta č stata comunicata all'Assessorato regionale competente ed agli enti pubblici costituenti il Consorzio solo in data 21 luglio 2004 con semplice nota informativa e senza che preventivamente fosse stata fornita alcuna notizia riguardo ad un atto che comporta pesanti stravolgimenti negli equilibri degli organi rappresentativi e decisionali del Consorzio stesso;

constatato che l'assemblea generale in scadenza ha deliberato che i sei enti subentranti versino una quota di adesione pari a quella conferita nel 1972, all'atto di costituzione del Consorzio da parte degli aderenti, e pari a lire 2.000.000 per ciascuno, semplicemente rivalutate sulla base della svalutazione monetaria, senza riguardo al reale incremento che il patrimonio consortile ha registrato nel corso di trentadue anni di attivitą;

rimarcato che il conferimento richiesto č assolutamente irrisorio e non rapportato all'unico parametro di riferimento utilizzabile dato dal valore patrimoniale attuale del Consorzio che č di svariati milioni di euro;

sottolineato che le modalitą con cui sono state deliberate le adesioni dei sei nuovi enti, la mancanza di informazione preventiva e la determinazione inaccettabile delle quote di ingresso, produrrebbero gravissimi danni nei confronti degli enti originari consorziati;

evidenziato che il Consorzio industriale di Tempio, trovandosi in una situazione similare, procedeva all'ammissione di nuovi enti nella compagine consortile con un percorso assolutamente differente da quello seguito dal Consorzio di Nuoro, con preventiva richiesta di parere all'Assessorato regionale dell'industria e con il necessario aggiornamento del valore delle quote di adesione al patrimonio attualizzato del Consorzio stesso;

richiamato che almeno uno dei revisori dei conti ha espresso un giudizio di illegittimitą, mentre manca il parere complessivo dell'organismo di controllo;

visto che il presidente dell'ente consortile, in dispregio a tutte le proteste fatte dalle pubbliche istituzioni, ha deciso di convocare l'Assemblea dell'ente per il 4 ottobre p.v. con all'ordine del giorno il rinnovo della composizione della medesima, l'elezione del presidente e del consiglio d'amministrazione,

chiedono di interpellare il Presidente della Regione e l'Assessore regionale dell'industria per conoscere:
1) quali provvedimenti urgenti intendano adottare per evitare che la suddetta deliberazione assunta in tempi inopportuni e con modalitą inaccettabili possa produrre conseguenze gravemente lesive ai danni degli enti originariamente costituenti il Consorzio e di tutti gli operatori industriali interessati ad una valutazione patrimoniale dell'ente congrua ed aggiornata;
2) se non ravvisino nel percorso intrapreso da una assemblea consortile scaduta elementi di disturbo tali da alterare rapporti di equilibrio;
3) se non ritengano opportuno un immediato ed urgente intervento in sede di autotutela.


Cagliari, 23 settembre 2004