CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

INTERPELLANZAN. 22/A

INTERPELLANZA SERRA - CACHIA - GIORICO - MARRACINI - SALIS sull'organizzazione scolastica con riferimento alla definizione delle dotazioni organiche del personale docente e alla distribuzione dell'orario delle lezioni presso i licei scientifici sardi.

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I sottoscritti,

appreso, dai docenti dei licei scientifici della Sardegna, il profilarsi di una difficile situazione in materia di organizzazione scolastica, con riferimento alla definizione delle dotazioni organiche del personale docente e alla distribuzione dell'orario delle lezioni, che sta caratterizzando un impoverimento degli insegnamenti fondamentali quali la fisica e la matematica;

rilevato che l'impegno dei docenti è computato esclusivamente sulla base dell'orario d'obbligo, calcolato sulle ore di lezione frontale, in tal modo si impedisce di mantenere in vita attività sperimentali, decretando nell'ambito dei licei scientifici una frammentazione della cattedra di matematica e fisica che genera una polverizzazione delle varie proposte didattiche affidate ad un numero sempre maggiore di insegnanti nella stessa classe;

preso atto che l'attuale contrazione della dotazione organica del personale della scuola sarda, dovuta a norme di razionalizzazione delle spese, è affidata all'Ufficio scolastico regionale, le cui competenze non si atterrebbero alla sola determinazione dei principi fondamentali in materia di istruzione, ma interverebbero con norme organizzative specifiche attinenti all'equilibrio territoriale, alla programmazione dello sviluppo e alla disponibilità delle risorse finanziarie incidendo profondamente sull'autonomia degli istituti scolastici;

osservato che nei licei scientifici sardi, attraverso i docenti della cattedra di matematica e fisica, sono stati evidenziati numerosi elementi negativi quali:
- eliminazione della continuità didattica;
- depotenziamento dell'insegnamento scientifico già carente nell'orario tradizionale;
- ripercussioni negative sulla libertà di adozione dei libri di testo;
constatato che l'emergenza è vissuta da parte dei docenti di matematica e fisica e che tale situazione sta interessando tutte le altre discipline degli istituti scolastici dell'isola,

chiedono di interpellare il Presidente della Regione e l'Assessore della pubblica istruzione per conoscere:
1) quali provvedimenti intendano mettere in atto concretamente nei licei scientifici affinché l'insegnamento della matematica e della fisica venga svolto in modo realmente incisivo;
2) se intendano esercitare, e con quali mezzi, un capillare controllo sulla definizione dell'organico dei docenti che consentirebbe di non fare più i conti, anno dopo anno, con la cosiddetta rimodulazione della rete dell'istruzione pubblica che riguarda e coinvolge docenti, alunni e le loro famiglie;
3) se non ritengano opportuno, doveroso e necessario approvare una legge specifica (sentenza della Corte Costituzionale n. 13 del 13 gennaio 2004) con cui la Regione attribuisce ai propri organi la definizione delle dotazioni organiche del personale della scuola, in tal modo non solo si acquisiscono nuove competenze, ma si adegua una legislazione regionale nel settore ormai superata.

Cagliari, 22 settembre 2004