CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
INTERPELLANZAN. 21/A
INTERPELLANZA CAPELLI - OPPI - AMADU - CAPPAI - CUCCU Franco - RANDAZZO sull'organizzazione del campionato mondiale di rally in Sardegna.
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I sottoscritti,
premesso che:
- l'ACI-CSAI ha deciso di far svolgere in Sardegna la tredicesima
delle sedici prove nelle quali è articolato il campionato mondiale
di rally;
- tale decisione costituisce un'opportunità per la promozione
dell'immagine della nostra Regione e dei nostri professionisti, le
cui alte capacità tecnico-organizzative sono confermate dal
successo consolidato con l'organizzazione del rally "Costa
Smeralda";
- la Regione sarda ha interesse a sostenere iniziative che
valorizzino i luoghi e le capacità professionali della Sardegna
anche in campo motoristico,
in considerazione della grande popolarità di cui questi interventi godono sia in campo regionale, che nazionale ed internazionale;
visto il provvedimento del 5 agosto 2003, con il quale la Giunta regionale ha deliberato la sponsorizzazione del campionato mondiale del rally organizzato da CSAI e ACISPORT nel 2004, nell'ambito del piano promozionale turistico 2003-2006;
preso atto che:
- la presidenza dell'ACI avrebbe illegittimamente affidato
l'organizzazione del campionato mondiale rally d'Italia - rally
Sardinia all'ACISPORT s.p.a., in via diretta e senza gara ad
evidenza pubblica;
- detta illegittimità è stata già rilevata dal Ministero delle
attività produttive che, con nota del 16 settembre 2004, ha
evidenziato l'incompetenza della presidenza dell'Automobil Club
d'Italia a decidere in ordine agli eventi sportivi - spettando per
statuto il relativo potere esclusivamente alla CSAI - nonché la
violazione delle norme che impongono l'obbligo di procedere
all'affidamento delle gare attraverso bandi pubblici;
- l'ACISPORT s.p.a. ha a sua volta affidato in via diretta e senza
alcun bando pubblico l'organizzazione del rally alla associazione
sportiva EUROPE TEAM che, alle date stabilite per l'iscrizione al
calendario internazionale FIA (3 giugno 2003) e per la trasmissione
dell'apposita modulistica alla CSAI (15 agosto 2003, non sarebbe
stata in possesso dei requisiti richiesti dal regolamento sportivo
della CSAI, dal Codice della strada e dalla circolare n1060/2004
del Ministero dei trasporti, avendo ottenuto per la prima volta la
licenza sportiva CSAI di organizzatore solo il 16 dicembre
2003;
- l'EUROPE TEAM avrebbe conseguito la predetta licenza nonostante
non avesse mai organizzato, né direttamente né indirettamente,
rally automobilistici e pertanto non potesse attestare il possesso
della necessaria capacità tecnico-organizzativa nel settore
rally;
- l'EUROPE TEAM non sarebbe a tutt'oggi in possesso della
prescritta autorizzazione di competenza del servizio del Genio
Civile di Sassari, non avendo rispettato le norme tecnico-sportive
e di sicurezza vigenti;
- la medesima associazione sportiva non darebbe inoltre
dimostrazione certa di possedere autonoma ed adeguata capacità
finanziaria, indipendente dal finanziamento pubblico concesso dalla
Regione sarda;
- l'EUROPE TEAM non ha in alcun modo coinvolto nell'evento sportivo
le risorse umane e professionali della Sardegna, che hanno già
dimostrato grandi capacità tecniche ed organizzative in oltre 23
anni di manifestazioni rallystiche (rally Costa Smeralda e rally
della Sardegna);
- l'EUROPE TEAM ha richiesto all'Ente foreste l'autorizzazione a
svolgere la manifestazione sportiva di che trattasi all'interno dei
cantieri forestali;
chiedono di interpellare il Presidente della
Regione, l'Assessore regionale del turismo, artigianato e
commercio, l'Assessore regionale dell'ambiente e l'Assessore
regionale dei lavori pubblici per conoscere:
1) quali decisioni siano state assunte per garantire il buon
andamento dell'iniziativa; la sicurezza degli spettatori, dei
piloti e del personale addetto all'organizzazione; la tutela
dell'ambiente all'interno dei cantieri forestali; la corretta
destinazione ed utilizzazione delle risorse pubbliche;
2) quali accertamenti siano stati effettuati per verificare le
modalità con le quali l'ACI ha individuato la struttura
organizzativa e quali garanzie, sulla base della composizione della
compagine sociale, essa dia di professionalità e quali altri eventi
analoghi siano da essa stati realizzati in passato;
3) quale coinvolgimento vi sia stato dei soggetti che in questi
anni hanno svolto analoghe manifestazioni in Sardegna: ACI
Sardegna, forze sociali, Promocamera, privati, Amministrazioni
comunali.
Cagliari, 21 settembre 2004