CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
INTERPELLANZAN. 16/A
INTERPELLANZA FLORIS Vincenzo - PIRISI - BALIA - BARRACCIU - CERINA - CORRIAS - CUCCA- DAVOLI - MANINCHEDDA - PISU - SABATINI - SANNA Franco - SERRA sulla chiusura del Posto di teleconduzione dell'aera idroelettrica del Taloro, appartenente alla Societą Enel Produzione Spa.
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I sottoscritti,
premesso che l'Enel Produzione Spa, nell'ambito della riorganizzazione dei Posti di teleconduzione, intenderebbe procedere alla chiusura del posto di teleconduzione dell'area idroelettrica del Taloro, con quartiere generale di controllo dell'intera rete elettrica sarda nell'omonimo villaggio dell'Enel, in territorio di Ovodda, e al suo trasferimento presso Montorio al Vomano;
evidenziato il livello di qualitą del servizio elettrico, che vede i parametri della Sardegna fanalino di coda fra le Regioni italiane in termini di interruzioni nell'erogazione dell'energia in media e bassa tensione, che si concretizza in disservizi anche gravi e in tempi di riattivazione del servizio inaccettabili per l'utenza civile ma soprattutto per la clientela industriale, turistica e commerciale;
rimarcata la necessitą di adeguati investimenti aggiuntivi per le reti di distribuzione che portino la qualitą a livelli almeno comparabili ai parametri medi nazionali;
sottolineato che la definitiva decisione dell'Enel, essendo gli impianti di produzione del Taloro gli unici in grado di garantire la tempestiva riaccensione della rete sarda in caso di black out, determinerą notevoli ripercussioni negative sia per l'utenza che per le imprese sarde;
considerato che il Piano di riaccensione nazionale della rete, predisposto dal gestore della rete nazionale di trasporto indica alle unitą di produzione esplicitamente l'obbligo di attuare tutte le misure organizzative per un adeguato presidio continuativo degli impianti;
rimarcata la preoccupazione che la chiusura del presidio comporterą la soppressione degli interventi manuali eseguiti in tempo reale dai 12 operatori in turno continuo e avvicendato, che attualmente consentono di prevenire, attraverso una monitoraggio degli eventi che li precedono, tutti i possibili disservizi e che la sostituzione del personale turnista con quello reperibile non potrą assicurare, in caso di blocco dei gruppi di generazione della Centrale del Taloro, tempi di ripristino rapidi della disponibilitą degli stessi e conseguentemente l'impossibilitą entro i tempi necessari per il riavvio delle centrali termoelettriche dell'isola (circa 30 minuti);
valutato che la soppressione del presidio aggiunge, alle gią note carenze infrastrutturali che danneggiano il sistema produttivo dell'Isola, un ulteriore elemento di penalizzazione proprio in un punto strategico ai fini della sicurezza del servizio elettrico anche in considerazione del previsto notevole allungamento dei tempi di realizzazione del nuovo cavo SAPEI;
chiedono di interpellare il Presidente della Regione
e l'Assessore dell'industria per sapere quali atti intendano porre
urgentemente in essere verso i soggetti primari ENEL e GRTM:
1) per evitare di porre il sistema elettrico sardo in stato di
crisi e ogni possibile fattore di peggioramento del Presidio e
della qualitą del servizio;
2) per la reale programmazione di adeguati investimenti che
permettano di colmare, almeno parzialmente, i gap di qualitą e
continuitą del servizio, di costi dell'energia e di dare ai
possibili investitori nel centro Sardegna garanzie sulla
affidabilitą ed economicitą di infrastrutture e servizi nella
nostra Isola.
Cagliari, 15 settembre 2004