CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

PROPOSTA DI LEGGE N. 335

presentata dal Consigliere regionale

LIORI

il 1° settembre 2008

Interventi per il ripristino della parità di diritto di accesso alle facoltà universitarie. Modifiche alla legge regionale 5 marzo 2008, n. 3 (legge finanziaria 2008)



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RELAZIONE DEL PROPONENTE

L'articolo 4, comma 1, lettera b), della legge regionale 5 marzo 2008, n. 3 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione - legge finanziaria 2008), ha disposto la concessione di un "assegno di merito" a vantaggio degli studenti dall'elevato rendimento scolastico, nuovi iscritti o frequentanti i corsi di laurea delle facoltà universitarie aventi sede nel territorio nazionale. La norma prevede che, nella distribuzione degli assegni di merito, sia data priorità agli studenti iscritti alle facoltà tecnico-scientifiche.

Il dettato della legge regionale ha trovato applicazione con la delibera n. 33/13 del 10 giugno 2008 e con il successivo bando pubblico relativo all'anno accademico 2007/2008. In seguito alla pubblicazione del bando si sono registrate le vibrate proteste degli studenti frequentanti le facoltà umanistiche, che costituiscono la maggioranza della popolazione universitaria, i quali si sono visti discriminati da una misura di sostegno che favorisce gli studenti delle facoltà tecnico-scientifiche. La norma viene vista come un'ingiusta limitazione del diritto di scelta della facoltà universitaria, in particolare per gli studenti più meritevoli e meno abbienti, i quali possono scegliere di indirizzarsi verso le facoltà tecnico-scientifiche stante la possibilità di accedere all'assegno di merito per sostenere delle spese altrimenti assai difficili da affrontare. Ciò risulta lesivo nei confronti del diritto di scelta degli studenti nell'orientamento del loro percorso universitario e, sebbene ne rispetti formalmente il dettato, non appare in linea con lo spirito dell'articolo 34, commi 1 e 3, della Costituzione italiana, secondo i quali la scuola è aperta a tutti e i capaci e i meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto a raggiungere i gradi più alti degli studi. Si ritiene pertanto necessario modificare la norma in oggetto, eliminando il diritto di priorità previsto per gli studenti delle facoltà tecnico-scientifiche.

La presente proposta di legge si compone di un unico articolo e di un unico comma, che abroga le parole "e prioritariamente per superare le carenze delle competenze in materie tecnico-scientifiche" dal testo della citata legge regionale n. 3 del 2008.

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TESTO DEL PROPONENTE

 

Art. 1
Interventi per il ripristino della parità di diritto di accesso alle facoltà universitarie

1. Nell'articolo 4, comma 1, lettera b), della legge regionale 5 marzo 2008, n. 3 (legge finanziaria 2008), le parole "e prioritariamente per superare le carenze delle competenze in materie tecnico-scientifiche" sono abrogate.