CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

PROPOSTADI LEGGE N. 272

presentata dal Consigliere regionale

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il 15 febbraio 2007

Norme per promuovere la partecipazione democratica dei cittadini alla vita delle istituzioni pubbliche e per combattere l'esclusione digitale


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RELAZIONE DEL PROPONENTE

Il testo della legge statutaria, predisposto dalla Giunta regionale e dalla Commissione, in questi giorni all'esame dell'Assemblea, conteneva, negli articoli 2 e 3, importanti disposizioni tese a promuovere la partecipazione democratica dei cittadini alle attività delle istituzioni pubbliche.

Le norme prevedevano tra l'altro la promozione dell' accesso da parte di tutti i cittadini a tutte le reti tecnologiche e comunicative della Regione e degli altri enti pubblici, oltre alla garanzia del diritto di accesso ai servizi, alle informazioni, agli atti e ai procedimenti amministrativi contenuti nelle stesse reti; il tutto secondo criteri di eguaglianza e di adeguatezza.

Si trattava forse dell'unica parte moderna ed innovativa di un testo di legge per il resto anonimo e simile a tutte le altre leggi approvate in altre regioni italiane, nonostante gli infondati trionfalismi e gli inni alla autonomia e alla specialità che sull'argomento ci sono stati propinati dalla stampa in questi giorni.

Il Consiglio regionale, con il consenso della Giunta, ha invece eliminato senza neppure votarla tutta la parte sopra citata del progetto di legge statutaria.

Si è detto, per timore di possibili impugnative della legge da parte del Governo.

Personalmente penso che la necessità di combattere l'esclusione digitale e di tentare di attuare nuove forme di democrazia telematica avrebbe dovuto imporre un atto di coraggio e portare il Consiglio ad approvare le norme.

Per questo ho depositato la presente proposta di legge, che ripropone le parti eliminate della legge statutaria, cui ho aggiunto due ulteriori proposte:
la Regione garantisce sul proprio territorio l'accesso ad internet mediante la connessione a banda larga;
- la Regione garantisce l'accesso gratuito ad internet a tutti i propri cittadini di età inferiore ai trenta anni che navigano sul Web per fini non di lucro.

Si tratta di due misure tecnicamente realizzabili ed imprescindibili per garantire al popolo sardo una continuità telematica con il resto del mondo mediante il mezzo di comunicazione del futuro. Misure che potrebbero almeno in parte attutire gli enormi svantaggi con i quali dobbiamo quotidianamente confrontarci a causa dell'insularità e delle altre croniche e gravissime carenze infrastrutturali.

 

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TESTO DEL PROPONENTE

 

Art. 1
Partecipazione dei cittadini

1. La Regione promuove la partecipazione democratica dei cittadini, di coloro che risiedono stabilmente nel territorio della Sardegna e dei soggetti sociali organizzati.

2. La Regione, al fine di rendere effettivo il diritto alla partecipazione, promuove l'accesso a tutte le reti tecnologiche e comunicative nonché la diffusione dell' innovazione tecnologica sul proprio territorio.

3. La Regione si impegna affinché ogni persona possa accedere in condizioni di uguaglianza a tutte le informazioni ed ai servizi forniti attraverso le tecnologie informatiche e telematiche. Deve in particolare essere garantito l'accesso telematico agli atti, ai documenti ed i servizi interattivi forniti dalle amministrazioni pubbliche che operano sul territorio regionale da parte di tutti i cittadini, secondo standard compatibili su tutto il territorio nazionale.

4. Allo scopo di assicurare ad ognuno la partecipazione attiva alla società dell'informazione e combattere l'esclusione digitale, la Regione favorisce la diffusione dei servizi in rete di tutte le amministrazioni pubbliche che operano sul territorio regionale, assicurando la possibilità di un accesso adeguato a tutti i cittadini e garantendo l'accessibilità ai soggetti diversamente abili.

5. Per i fini sopra indicati, la Regione garantisce sul tutto il proprio territorio l'accesso ad internet mediante la connettività a banda larga.

6. Per gli stessi fini la Regione garantisce su tutto il proprio territorio l'accesso gratuito ad internet a favore di tutti i cittadini residenti di età inferiore ai trenta anni, con esclusione dell'accesso da effettuarsi per fini di lucro.

 

Art. 2
Legalità, imparzialità, efficienza e trasparenza dell'azione amministrativa

1. La Regione orienta la sua azione amministrativa ai criteri di efficienza, efficacia, economicità, semplificazione e trasparenza nel rispetto dei principi di legalità, imparzialità e pubblicità, al fine di garantire la migliore tutela degli interessi pubblici e dei diritti dei cittadini e di assicurare il rispetto della distinzione dei ruoli e delle competenze fra gli organi politici e la dirigenza amministrativa.

2. La Regione assicura il coordinamento degli interventi mediante il ricorso alla concentrazione dei procedimenti, alle conferenze dei servizi e a forme di amministrazione integrata alle quali partecipano i soggetti istituzionali che curano interessi rilevanti e consentono la collaborazione con i soggetti privati.

3. L'Amministrazione regionale fa conoscere la sua attività con mezzi di larga diffusione, rende pubblici gli atti generali e assicura ai cittadini interessati il diritto di accesso alle informazioni e ai procedimenti amministrativi.

4. I servizi pubblici regionali sono erogati in modo da promuovere il miglioramento, assicurare la qualità, tutelare i cittadini e gli utenti e garantire la loro partecipazione, nelle forme anche associative, riconosciute dalla legge, alle procedure di valutazione e definizione degli standard qualitativi.