CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

PROPOSTADI LEGGE N. 255

presentata dai consiglieri regionali

PISANO - CASSANO - DEDONI - VARGIU

il 6 ottobre 2006


Tutela della biodiversità vegetale e della gestione degli orti botanici della Sardegna


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RELAZIONE DEI PROPONENTI

La presente proposta di legge si propone di concedere un contributo finanziario alle Università di Cagliari e di Sassari per concorrere agli oneri di gestione degli orti botanici universitari della Sardegna.

La gestione degli orti botanici universitari comporta notevoli impegni finanziari e tali oneri sono soprattutto aggravati dall'apertura al pubblico. È infatti evidente che la fruizione pubblica comporta un aggravio di costi per il personale dedicato alla sorveglianza e alla manutenzione, che non sono, se non in minima parte, compensati dall'esiguo valore del biglietto d'ingresso chiesto ai visitatori. Per le università sarde appare pertanto sempre più difficile continuare a gestire delle istituzioni scientifiche di inestimabile valore.

Al proposito si può ricordare che l'attuale Orto botanico cagliaritano è stato fondato tra il 1864 e il 1866, mentre l'attuale Orto botanico sassarese è stato fondato, dopo varie vicissitudini e trasferimenti di siti, nel 1928. L'importanza degli orti botanici non è limitata solo agli aspetti della ricerca scientifica ma deve essere vista anche come attività di didattica e di divulgazione a larghi strati della popolazione, infatti gli orti botanici organizzano delle visite guidate sia per gruppi di privati cittadini che per gli istituti scolastici di ogni grado, visite che riscontrano un crescente apprezzamento.

Non deve essere inoltre dimenticata 1'importanza che gli orti botanici rivestono ai fini turistici; infatti, tali siti sono tra quelli maggiormente frequentati dai turisti sia italiani che stranieri.

L'Orto botanico di Cagliari ha una importanza storica notevole. Il primo orto botanico individuato in un'area denominata "Su campu de su Rei" risale al 1762, ma nel 1820 fu individuato un nuovo e più adeguato terreno nella valle di Palabanda, racchiuso tra viale Fra Ignazio, l'anfiteatro romano e la villa di Tigellio. Su interessamento del prof. Meloni Baylle, docente di scienze naturali, l'Università acquistò il terreno nel 1858 (l'acquisto definitivo è del 1863) anche col patrocinio del Ministro della pubblica istruzione, Giovanni Lanza.

Uno dei motivi dominanti per la scelta del luogo era costituito dalla presenza di importanti infrastrutture appartenute ai romani, quali un sistema di cisterne, una vasca a trifoglio, un calidarium (grotta Gennari) e un "libarium" che rendevano suggestivo e unico quel sito. Nello stesso anno iniziarono i lavori di impianto dell'Orto botanico. Il 15 novembre 1866 fu inaugurato l'Orto botanico dal prof. Patrizio Gennari.

Nella sua "Guida all'orto botanico della regia Università di Cagliari" (1874) sintetizzò il lavoro svolto e, in appendice, elencò le 193 piante che l'orto poteva vendere. Nel 1885 uscì il primo "Index seminum", un elenco di semi che potevano essere scambiati con altri orti botanici. Nel 1908 venne costruito l'Istituto di botanica che si completò con la struttura attuale nel 1948 ad opera di Giuseppe Martiroli. Nella superficie complessiva di 55.000 metri quadri si trovano oggi circa duemila specie suddivise prevalentemente in tre settori: mediterraneo, tropicale e piante succulente.

Stando ai testi del Codice degli statuti dell'antica Repubblica di Sassari e del Manual de memorias antiguas di Martin Bolona, sembra che a Sassari esistesse già nei primi anni del XVI secolo un orto botanico. Successivamente, intorno al 1550, il municipio manteneva un orto botanico specializzato nella coltivazione delle erbe medicinali. Dopo alterne vicende, che portarono alla chiusura degli orti precedenti, nel 1903 l'Istituto di botanica della locale Università istituì un orto allo scopo di studio e catalogazione delle principali specie vegetali, inserendovi anche piante della flora sarda. Questo orto ebbe particolare fulgore fino agli anni trenta con una collezione che vantava oltre 2000 specie presenti; purtroppo, per una serie di inconvenienti, il decadimento della struttura si accentuò nel dopoguerra.

Attualmente l'Orto botanico di Sassari rischia di perdere ogni residua funzione scientifica e didattica. Proprio per superare questa mancanza, sotto lo stimolo della Facoltà di agraria della locale Università, è nata l'ipotesi della creazione di un nuovo orto botanico. Nel caso particolare di tale proposta ci si è orientati verso una struttura che garantisse sia la funzione scientifica, sia una funzione didattico-naturalistica, in una città la quale rivendica l'esistenza del primo orto botanico della Sardegna, nonché l'odierna presenza di cinque facoltà con indirizzo scientifico.

Nasce quindi ancora più pressante l'esigenza del recupero dell'attuale orto botanico che all'interno della città costituisce una immensa risorsa storico-culturale che deve essere resa fruibile con un intervento straordinario e con l'attivazione di una attenta organizzazione di gestione.

 

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TESTO DEL PROPONENTE

 

Art. 1
Finalità

1. La Regione autonoma della Sardegna riconosce l'elevato valore delle funzioni didattiche, scientifiche e culturali esercitate dagli Orti botanici delle Università di Cagliari e di Sassari e con la presente legge disciplina un intervento finanziario di sostegno alle attività istituzionali da essi svolte.

 

Art. 2
Contributo regionale

1. Allo scopo di favorire una maggiore diversificazione funzionale degli Orti botanici delle Università sarde, con particolare riferimento alla loro fruizione pubblica e al potenziamento del ruolo che essi possono assolvere nel campo della didattica, nei settori dell'istruzione extrauniversitaria e dell'educazione ambientale dei cittadini, l'Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport eroga alle Università di Cagliari e di Sassari, cui afferiscono gli Orti botanici, un contributo annuo nelle seguenti misure:
a) euro 400.000 per l'Orto botanico dell'Università degli studi di Cagliari;
b) euro 300.000 per l'Orto botanico dell'Università degli studi di Sassari.

 

Art. 3
Modalità di erogazione

1. Il contributo annuo di cui all'articolo 2 è erogato rispettivamente alle Università degli studi di Cagliari e di Sassari all'inizio dell'esercizio finanziario in anticipazione nella misura del 90 per cento dietro presentazione di una relazione programmatica. Il saldo è erogato a seguito di presentazione del bilancio consuntivo dell'anno precedente debitamente approvato dagli organi accademici competenti.

2. Le Università degli studi di Cagliari e di Sassari devono assicurare la fruizione pubblica dei rispettivi orti botanici compatibilmente con la loro natura di istituzioni scientifiche.

 

Art. 4
Contributo straordinario per opere strutturali

1. L'Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport è autorizzato a erogare all'Università degli studi di Cagliari un contributo straordinario di euro 500.000 da destinare alle opere di restauro degli edifici monumentali e del giardino, nonché alla realizzazione, al rifacimento, alla riorganizzazione di percorsi e impianti tecnologici funzionali anche all'ammodernamento delle strutture didattico-scientifiche, degli arredi e degli impianti esistenti dell'Orto botanico di Cagliari.

2. L'Assessore regionale della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport è autorizzato ad erogare all'Università degli studi di Sassari un contributo straordinario di euro 500.000 da destinare alle opere di rifacimento, di riorganizzazione di percorsi e impianti tecnologici funzionali anche all'ammodernamento delle strutture didattico-scientifiche, degli arredi e degli impianti esistenti dell' Orto botanico di Sassari .

 

Art. 5
Copertura finanziaria

1. Gli oneri derivanti dall'attuazione della presente legge sono valutati in euro 1.700.000 per l'anno 2006 e in euro 700.000 per gli anni successivi.

2. Nel bilancio della Regione per gli anni 2006-2008 sono apportate le seguenti variazioni:

in aumento

11 - PUBBLICA ISTRUZIONE

UPB S11.034
Finanziamenti per il diritto allo studio universitario

2006 euro 1.700.000
2007 euro 700.000
2008 euro 700.000

in diminuzione

03 - PROGRAMMAZIONE

UPB S03.006
Fondo per nuovi oneri legislativi di parte corrente

2006 euro 1.700.000
2007 euro 700.000
2008 euro 700.000
mediante riduzione della voce 1 della tabella A allegata alla legge regionale 24 febbraio 2006, n. 1 (legge finanziaria 2006).