CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

PROPOSTA DI LEGGE N. 244/A

presentata dai consiglieri regionali

PISU - DEDONI - BALIA - SANNA Alberto - ATZERI - GESSA - GIAGU - CALLEDDA
PISANO - COCCO - MARRACINI - PACIFICO - SALIS - DAVOLI - URAS - RANDAZZO
MASIA - LANZI - LICHERI - FADDA Giuseppe - PITTALIS - MANINCHEDDA
MORO - SERRA - CUCCA - VARGIU

il 14 luglio 2006

Istituzione della Giornata regionale in ricordo delle vittime degli incendi in Sardegna

***************

RELAZIONE DEI PROPONENTI

Dopo la drammatica stagione degli incendi dell'estate 1985, che fece segnare uno dei bilanci più amari che si ricordino, sia in termini di danni al patrimonio ambientale che di vittime, con quattro aviatori dell'aeronautica militare periti nel tragico incendio di Laconi, non ancora sopita la carica emotiva che tanto profondamente toccò gli animi della gente nell'estate 1983, in cui si contarono otto vittime e sei ustionati gravi nell'incendio di Tempio Pausania, vi fu un ulteriore impulso al proliferare di seminari, convegni e dibattiti, volti all'analisi spesso controversa delle responsabilità, che misero alla luce tutta la fragilità del sistema antincendio regionale e nazionale.

Da allora molta strada è stata fatta per ridurre il fenomeno degli incendi boschivi e i suoi danni, ma ancora lungo è il cammino da percorrere sia nella prevenzione (promuovendo la rimozione delle motivazioni con misure di carattere economico ed educativo; imponendo divieti e obblighi comportamentali; predisponendo interventi di difesa efficaci nell'impedire alcune forme di incendio e lo sviluppo del fenomeno su vaste superfici), sia nell'intervento attivo sugli incendi, sia anche nella realizzazione di interventi successivi, atti a favorire il ripristino dell'equilibrio ambientale.

Immutata resta comunque la necessità di conservare la memoria delle vittime degli incendi in Sardegna, come già fatto ad esempio dal Comune di Laconi, che annualmente commemora i quattro aviatori caduti e con essi tutte le vittime degli incendi in terra di Sardegna.

L'olocausto di quelle vite, cadute per riaffermare i diritti universali alla pace, al rispetto dei diritti umani fondamentali, alla libertà, alla tranquillità della collettività, non può rappresentare solo una parentesi di una serie di infausti eventi nella storia della nostra regione.

Questo sacrificio costituisce uno dei più importanti monumenti ai valori condivisi del nostro popolo e della nostra regione.

Erano guardie forestali, militari e volontari che non ignoravano i rischi della loro missione, ma che hanno voluto comunque portare il proprio contributo alla giusta causa della libertà, al contrasto alle azioni criminali: eroi moderni di una regione a cui vanno indicati modelli positivi di cultura sociale, di coraggio e di civiltà.

A questo patrimonio di valori si ispirano oggi tutti i nostri uomini dell'apparato antincendio regionale, che operano a qualsiasi livello in numerosi interventi a sostegno della stabilità, della sicurezza e della pace, fornendo costante prova di professionalità unita ad ammirevoli doti umane, etiche e morali; un impegno ripagato dall'apprezzamento, dalla stima e dalla sincera gratitudine del popolo sardo a favore del quale operano e si sacrificano.

Ancora non è dato sapere se la lotta al fenomeno degli incendi comporterà altri sacrifici umani. Ma è necessario che nella coscienza collettiva possa stagliarsi la memoria dei caduti, di questi nostri eroi che con intrepido coraggio hanno sfidato gli incendi per affermare il diritto dei cittadini al vivere civile.

Il ricordo di questi uomini, che ha segnato in maniera tanto drammatica la vita di noi tutti, ci torna alla mente nella consapevolezza che tale ricordo occupa un posto indelebile nella memoria collettiva del popolo sardo.

Uomini che, interrogata la loro coscienza nel momento più rischioso e duro della loro vita, hanno sempre deciso di agire, resistere, a costo di morire per la collettività, hanno diritto di essere ricordati.

È per questo che, con la presente proposta di legge - accogliendo un'istanza sostenuta da molti cittadini, dall'Associazione professionale del Corpo forestale e di vigilanza ambientale e dal volontariato - si intende istituire una Giornata regionale in ricordo di tutte le vittime degli incendi in terra di Sardegna.

La struttura della proposta di legge è molto semplice e si illustra da sé. Merita soltanto una precisazione la scelta di non individuare una singola data per la celebrazione. Tale scelta consente di dare alla celebrazione un carattere effettivamente regionale, rispondente al fatto che il fenomeno degli incendi ha colpito e tuttora colpisce tutte le zone della nostra Isola. Per lo stesso motivo anche l'organizzazione della celebrazione e la scelta della sede della cerimonia principale sono definite anno per anno, in modo da favorire l'aggiornamento costante di contenuti e forme della celebrazione.

***************

RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AGRICOLTURA - FORESTAZIONE PRODUTTIVA - BONIFICA - ACQUACOLTURA - CACCIA E PESCA - PESCA INDUSTRIALE E MARITTIMA - ALIMENTAZIONE - TUTELA DELL'AMBIENTE - FORESTAZIONE AMBIENTALE - RECUPERO AMBIENTALE - PARCHI E RISERVE NATURALI - DIFESA DEL SUOLO

composta dai consiglieri

LICHERI, Presidente - MORO, Vice presidente - CUCCU Giuseppe, Segretario - AMADU - ATZERI - CALEDDA - CAPPAI - CORDA - FLORIS Vincenzo - RASSU - SANNA Alberto

Relatore: PISU

pervenuta il 25 settembre 2008

La Quinta Commissione, nella seduta pomeridiana del 17 settembre 2008, preso atto del parere favorevole della Commissione bilancio, ha approvato unanimemente la proposta di legge n. 244 (Istituzione della Giornata regionale in ricordo delle vittime degli incendi in Sardegna).

Questa proposta di legge, con cui si vuole accogliere un'istanza sostenuta da molti cittadini, dal Corpo forestale e di vigilanza ambientale e dal volontariato, rappresenta un ulteriore passo avanti nel lungo cammino della lotta agli incendi boschivi, ed è diretta al conseguimento di diverse finalità, tra loro strettamente connesse; attraverso di essa, infatti, si intende rendere omaggio e conservare la memoria delle vittime degli incendi in Sardegna, far sentire agli uomini dell'apparato antincendio l'apprezzamento, la stima e la gratitudine dei cittadini a favore dei quali lavorano, nonché contribuire a diffondere nella comunità regionale, con particolare attenzione alle giovani generazioni, i valori della tutela della vita, dell'altruismo e della solidarietà che guidano le azioni di tutti coloro che hanno operato e operano tuttora nella lotta agli incendi.

Merita una sottolineatura la scelta di non individuare la data e la sede della celebrazione, rimettendo all'Assessore della difesa dell'ambiente il compito di definirli anno per anno. Tale scelta consente, infatti, di dare, volta per volta, adeguato riconoscimento ai diversi momenti e luoghi in cui la lotta agli incendi ha scritto, in questi decenni, le sue pagine più significative e favorisce la possibilità di aggiornare costantemente i contenuti e le forme della celebrazione.

Durante l'esame la commissione ha ritenuto di condividere all'unanimità lo spirito e gli intenti della proposta di legge, riconoscendone l'alto valore ideale; al testo proposto non è stata, pertanto, arrecata alcuna modifica di tipo sostanziale e la Commissione si è limitata a rivedere quanto previsto dall'articolo 3 (Norma finanziaria) portando la somma destinata all'attuazione della legge a euro 20.000 per il 2008 e ad euro 50.000 per gli anni 2009, 2010 e 2011.

***************

La Terza Commissione, nella seduta del 16 settembre 2008, ha espresso parere favorevole sul provvedimento ed ha nominato relatore in Consiglio, ai termini dell'articolo 45, comma 2, del Regolamento, il Presidente.

 

TESTO DEL PROPONENTE

 

TESTO DELLA COMMISSIONE

Art. 1
Finalità

1. È istituita la Giornata regionale della memoria delle vittime degli incendi in Sardegna, con lo scopo di:
a) conservare il ricordo di tutti coloro che hanno sacrificato la loro vita nella lotta contro gli incendi in terra di Sardegna;
b) esprimere la riconoscenza del popolo sardo per tutti coloro che prestano la loro opera nelle campagne antincendio;
c) diffondere e promuovere nella comunità regionale, ed in particolare fra le giovani generazioni, i valori di tutela della vita in ogni sua espressione naturale, di rispetto delle leggi, di altruismo e solidarietà, che ispirano l'azione di quanti si sono impegnati e si impegnano, anche a rischio della vita, nella lotta contro la piaga degli incendi.

 

 

Art. 1
Finalità

(identico)

Art. 2
Entrata in vigore

1. La presente legge entra in vigore nel giorno della sua pubblicazione nel Bollettino ufficiale della Regione autonoma della Sardegna.

 

 

Art. 2
Svolgimento

(identico)

 

 

Art. 3
Norma finanziaria

1. Le spese derivanti dall'attuazione della presente legge gravano su un apposito capitolo dell'UPB S05.102 (Prevenzione e difesa dagli incendi - spese correnti) dello stato di previsione della spesa dell'Assessore regionale della difesa dell'ambiente, la cui dotazione è a tal fine incrementata di euro 10.000 per gli anni 2006 e seguenti.

2. Alla maggiore spesa disposta dal comma 1 si fa fronte mediante pari riduzione della voce 4 della tabella A allegata alla legge finanziaria 2006.

 

 Art. 3
Norma finanziaria

1. Le spese derivanti dall'attuazione della presente legge sono valutate in euro 20.000 per l'anno 2008 e in euro 50.000 per ciascuno degli anni 2009, 2010 e 2011.

2. Nel bilancio della Regione per l'anno 2008 e per gli anni 2009-2011 sono apportate le seguenti modifiche:

in aumento

UPB S04.08.013
Prevenzione e difesa dagli incendi - parte corrente

2008 euro 20.000
2009 euro 50.000
2010 euro 50.000
2011 euro 50.000

in diminuzione

UPB S08.01.002
FNOL - parte corrente

2008 euro 20.000
2009 euro 50.000
2010 euro 50.000
2011 euro 50.000
mediante riduzione di pari importo della voce 3 della tabella A) allegata alla legge regionale 5 marzo 2008, n. 3 (legge finanziaria 2008).