CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

DISEGNO DI LEGGE N. 337/A

presentato dalla Giunta regionale
su proposta dell'Assessore regionale dei lavori pubblici, MANNONI

il 15 settembre 2008

Proroga degli organi dell'Autorità d'ambito di cui alla legge regionale 17 ottobre 1997, n. 29 (Istituzione del servizio idrico integrato, individuazione e organizzazione degli ambiti territoriali ottimali in attuazione della Legge 5 gennaio 1994, n. 36), nelle more del recepimento dell'articolo 2, comma 38, della legge 22 dicembre 2007, n. 244

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RELAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE

Il presente disegno di legge intende risolvere le problematiche urgenti derivanti dalla imminente scadenza degli organi dell'Autorità d'ambito di cui alla legge regionale 17 ottobre 1997, n. 29 (Istituzione del servizio idrico integrato, individuazione degli ambiti territoriali ottimali in attuazione della Legge 5 gennaio 1994, n. 36) stabilita al 26 settembre 2008.

D'altra parte proprio tali organi devono essere riformati adottando alcune urgenti esigenze di riordino, razionalizzazione e aggiornamento della legge regionale di recepimento delle norme sul Servizio idrico integrato ai sensi del comma 38 dell'articolo 2 della legge n. 244 del 2007 (legge finanziaria nazionale 2008) contenente alcune disposizioni in tema di Servizio idrico integrato:

"Per le finalità di cui al comma 33, le regioni, nell'esercizio delle rispettive prerogative costituzionali in materia di organizzazione e gestione del servizio idrico integrato e del servizio di gestione integrata dei rifiuti, fatte salve le competenze del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, in ottemperanza agli obblighi comunitari, procedono entro il 1° luglio 2008, fatti salvi gli affidamenti e le convenzioni in essere, alla rideterminazione degli ambiti territoriali ottimali per la gestione dei medesimi servizi secondo i princìpi dell'efficienza e della riduzione della spesa nel rispetto dei seguenti criteri generali, quali indirizzi di coordinamento della finanza pubblica:

a) in sede di delimitazione degli ambiti secondo i criteri e i principi di cui agli articoli 147 e 200 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, valutazione prioritaria dei territori provinciali quali ambiti territoriali ottimali ai fini dell'attribuzione delle funzioni in materia di rifiuti alle province e delle funzioni in materia di servizio idrico integrato di norma alla provincia corrispondente ovvero, in caso di bacini di dimensioni più ampie del territorio provinciale, alle regioni o alle province interessate, sulla base di appositi accordi; in alternativa, attribuzione delle medesime funzioni ad una delle forme associative tra comuni di cui agli articoli 30 e seguenti del testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, composte da sindaci o loro delegati che vi partecipano senza percepire alcun compenso;
b) omissis".

Si ricorda che, a tal fine, la Giunta regionale ha approvato con deliberazione n. 39/38 del 2008 il disegno di legge concernente "Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 17 ottobre 1997, n. 29 (Istituzione del servizio idrico integrato, individuazione degli ambiti territoriali ottimali in attuazione della Legge 5 gennaio 1994, n. 36) ai sensi dell'articolo 2, comma 38, della Legge 22 dicembre 2007, n. 244", per il quale è già stato avviato l'esame dalla Quarta Commissione del Consiglio regionale.

È infatti necessario adeguare le norme esistenti per perseguire la minimizzazione dei costi di funzionamento dell'organismo e per garantire la massima rappresentatività negli organi istituzionali dell'Autorità d'ambito di tutti gli enti locali della Sardegna.

In particolare gli obiettivi fondamentali dell'intervento legislativo sono i seguenti:
a) riduzione dei costi degli organi istituzionali in recepimento del comma 38 dell'articolo 2 della legge 22 dicembre 2007, n. 244;
b) nuova definizione dell'assemblea dell'Ambito territoriale ottimale (ATO) trasformando la forma di rappresentatività da indiretta (tramite elezioni), con 36 rappresentanti per tutti i comuni della Sardegna, a diretta con la partecipazione di tutti i comuni;
c) considerare l'assemblea permanente a cui partecipano gli enti locali con gli amministratori pro-tempore, evitando l'attuale incongruenza per la quale si registra che diversi componenti dell'attuale assemblea dell'ATO non sono oggi amministratori di nessun ente locale della Sardegna;
d) creare una forte corrispondenza tra l'assemblea dell'ATO (competente per l'affidamento del servizio idrico integrato) e l'assemblea dei soci della società di gestione, al fine di rafforzare le condizioni per l'affidamento in house;
e) stabilire criteri puntuali per la definizione dell'articolazione tariffaria che tengano conto delle nuove esigenze, emerse in questi ultimi anni, in merito alla salvaguardia delle fasce deboli della società ed allo sviluppo di politiche di sostegno alle aree interne dell'isola ed ai piccoli comuni.

Ora la scadenza imminente degli organi dell'Autorità d'ambito e la mancata indizione di nuove elezioni impone un provvedimento ponte che possa garantire la piena attività dell'Autorità ed impedire qualsiasi interruzione dei procedimenti in corso nelle more dell'approvazione del disegno di legge all'esame del Consiglio regionale.

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RELAZIONE DELLA COMMISSIONE ASSETTO GENERALE DEL TERRITORIO - PIANIFICAZIONE TERRITORIALE REGIONALE - URBANISTICA - VIABILITÀ E TRASPORTI - NAVIGAZIONE E PORTI - EDILIZIA - LAVORI PUBBLICI

composta dai Consiglieri

PINNA, Presidente e relatore - PILERI Vice Presidente - MATTANA, Segretario - CAPELLI - CORDA- FADDA - GIORICO - MANCA - MURGIONI - PIRISI - SABATINI

pervenuta il 23 settembre 2008

La Quarta Commissione consiliare permanente ha approvato, a maggioranza, nella seduta del 23 settembre 2008, il disegno di legge n. 337/A concernente la "Proroga degli organi dell'Autorità d'ambito di cui alla legge regionale 17 ottobre 1997, n. 29 (Istituzione del servizio idrico integrato, individuazione e organizzazione degli ambiti territoriali ottimali in attuazione della legge 5 gennaio 1994, n. 36) nelle more del recepimento dell'articolo 2, comma 38 della legge 22 dicembre 2007, n. 244".

La Commissione, dopo aver acquisito le considerazioni e le valutazioni espresse dalla Giunta regionale in ordine all'opportunità di approvazione del testo proposto, ne ha condiviso le finalità, rinvenibili nella necessità di assicurare la piena operatività dell'ATO, nelle more dell'approvazione di una più organica disciplina di riordino delle norme disciplinanti la composizione e il sistema di rappresentanza dell'Assemblea, già in esame presso la Commissione, ma suscettibile di ulteriore valutazione.


 

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TESTO DEL PROPONENTE

 

TESTO DELLA COMMISSIONE

Art. 1
Proroga degli organi dell'Autorità d'ambito

1. Nelle more dell'approvazione del disegno di legge per l'adeguamento della legge regionale 17 ottobre 1997, n. 29 (Istituzione del servizio idrico integrato, individuazione e organizzazione degli ambiti territoriali ottimali in attuazione della legge 5 gennaio 1994, n. 36), alle disposizioni dell'articolo 2, comma 38, della legge 22 dicembre 2007, n. 244 (legge finanziaria 2008), gli organi di cui all'articolo 9, comma 1, lettere a), b) e c) della citata legge regionale n. 29 del 1997 sono prorogati di novanta giorni.

 

 

Art. 1
Finalità

1. Nelle more dell'approvazione della legge contenente le nuove forme di rappresentatività diretta degli enti locali nell'assemblea dell'Autorità d'ambito e l'adeguamento della legge regionale 17 ottobre 1997, n. 29 (Istituzione del servizio idrico integrato, individuazione e organizzazione degli ambiti territoriali ottimali in attuazione della legge 5 gennaio 1994, n. 36), alle disposizioni dell'articolo 2, comma 38, della legge 22 dicembre 2007, n. 244 (legge finanziaria 2008), gli organi di cui all'articolo 9, comma 1, lettere a), b) e c), della citata legge regionale n. 29 del 1997, sono prorogati per un periodo massimo di novanta giorni.

 

 

 

Art. 2
Entrata in vigore

1. La presente legge entra in vigore il giorno della sua pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione autonoma della Sardegna.