CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

DISEGNODI LEGGE N. 322

presentato dalla Giunta regionale,
su proposta dell'Assessore regionale dell'industria,
RAU

il 28 maggio 2008

Bonifica e messa in sicurezza della Miniera di Genna Tres Montis
nei Comuni di Silius e San Basilio

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RELAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE

L'integrazione alla commessa autorizzata dall'articolo 7, comma 28, della legge regionale 5 marzo 2008, n. 3, si rende necessaria al fine di consentire, oltre la custodia della Miniera di Genna Tres Montis e della Laveria di Assemini, la prosecuzione dei lavori di bonifica e messa in sicurezza dei cantieri dismessi della stessa e delle sue pertinenze - così come previsti da specifico programma di lavori - in attesa che venga espletata la nuova gara per l'assegnazione della concessione mineraria.

Si ricorda, in proposito, che la gara per l'assegnazione della concessione mineraria di Genna Tres Montis era stata aggiudicata il 25 maggio 2007 alla Società Fluorite di Silius Spa, unica partecipante, alla quale era poi stata assegnata la concessione mineraria in via amministrativa, nelle more di acquisizione delle necessarie autorizzazioni relative alla compatibilità ambientale e all'analisi di rischio del progetto minerario.

Successivamente, a conclusione del procedimento di Valutazione di impatto ambientale (VIA), la Giunta regionale, con deliberazione n. 51/13 in data 20 dicembre 2007, aveva espresso giudizio positivo di compatibilità ambientale, con prescrizioni, sul progetto minerario presentato dalla Fluorite di Silius.

Peraltro, la Commissione europea - Direzione generale della concorrenza - nello stesso mese di dicembre 2007 manifestava perplessità circa i criteri di gara per l'assegnazione della concessione in argomento, con particolare riferimento all'impegno richiesto ai soggetti partecipanti di assumere tutto il personale già in forza presso la Nuova mineraria Silius Spa in liquidazione per un periodo non inferiore a cinque anni, condizione che, ad avviso della Commissione stessa, può aver dissuaso imprenditori privati dal partecipare alla gara.

Pertanto, anche a seguito di successive interlocuzioni con la Comunità europea, si è addivenuti alla decisione di annullare la gara espletata e di indire una nuova gara per l'assegnazione della concessione che tenga conto delle raccomandazioni espresse dalla Commissione.

Da qui la necessità di garantire, nel frattempo, la custodia e il mantenimento della miniera, nonché di proseguire nella realizzazione delle opere di messa in sicurezza dei cantieri e di bonifica delle aree.