CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
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Pesanti critiche di Forza Italia sulla crisi del comparto chimico: “Totale assenza del governo regionale in questi quattro anni”
Cagliari, 10 dicembre 2008 - Le forti preoccupazioni per la crisi
dell’industria chimica sono state sottolineate questa mattina nel corso di una
conferenza stampa dal Gruppo consiliare di FI, guidata da Giorgio La Spisa. Una
vera e propria requisitoria, che ha investito la Regione per la “totale assenza
di iniziative e azioni concrete negli ultimi quattro anni” in difesa
dell’accordo di programma per la chimica.
“Ci è voluta la spudoratezza del presidente della Regione a sfilare al fianco
dei lavoratori: un governo non deve andare in piazza ma sedersi al tavolo col
Governo per risolvere il problema”, ha detto Giorgio La Spisa.
Dello stesso avviso Pietro Pittalis: “Siamo molto preoccupati per questa
gravissima situazione. Il Gruppo di FI ha reiterato per questo la richiesta di
convocazione straordinaria del Consiglio per discutere del problema che rischia
di provocare la perdita di centinaia di posti di lavoro”. Il centrodestra, ha
sottolineato Pittalis, è da tempo pesantemente mobilitato in questa direzione,
mentre “”nelle passerelle televisive del presidente Soru non si è vista analoga
mobilitazione per le sorti dell’industria sarda”.
Le scelte dell’Eni, ha rincarato Nicolò Rassu, “non si basano su una strategia
di mercato, ma su una logica meramente aziendalistica: se non è conveniente
investire in Sardegna perchè dovrebbe essere a Porto Marghera? Mentre
sull’accordo di programma di quattro anni fa tutto tace”.
Bisogna denunciare le forti responsabilità politiche, ha detto da parte sua
Giovanni Pileri, “rappresentate dalla assenza totale del Governo regionale in
questi anni attorno a questo problema, anche quando c’era un governo “amico” di
centrosinistra”. “Scandalosa poi –ha detto- la partecipazione del presidente
Soru alla manifestazione sindacale, quando da 4 anni non ha fatto niente per
salvaguardare il comparto e l’occupazione”.
Pesanti critiche anche da Mariano Contu, che ha denunciato la gravità della
crisi occupazionale che sta montando in Sardegna, proprio quando la “povertà
cresce senza freni e niente viene fatto per arginare l’emorragia dei posti di
lavoro”.
(lp)