CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

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Mozione del Centrodestra: “Impedire il collasso economico delle Pro Loco”.

 

Cagliari, 11 novembre 2008 - “Occorre impedire il collasso economico del sistema associativo delle Pro Loco per evitare la perdita di un importante valore aggiunto rappresentato da un settore significativo del volontariato sociale”. Lo rivendica una Mozione urgente presentata dai gruppi consiliari di Centrodestra, che mette in allarme sul fatto che la “sostanziale interruzione dell’intervento di sostegno finanziario al sistema regionale delle Pro Loco ed all’organismo, l’UNPLI, che le coordina”.
La mozione è stata illustrata nel corso di una conferenza stampa nella quale sono state sottolineate le gravi implicazioni che rischiano di portare al totale affossamento strutture di puro volontariato che hanno svolto nel corso degli ultimi cinquant’anni una funzione importante sia nel campo dell’ “incoming turistico”, cioè le funzioni di ospitalità e supporto alle strutture turistiche, e sia nel campo della valorizzazione della cultura e delle tradizioni locali.
Come ha ricordato Piarpaolo Vargiu (I Riformatori) “il problema riguarda un settore del volontariato sociale di grande importanza” che ha una caratteristica importante, quella di non essere collaterale ad alcuna parte politica. Il sistema delle Pro Loco, che era in passato finanziato parzialmente dalla Regione, sulla base delle attività svolte, dopo la Legge regionale N. 9/2006 ha visto trasferite alle Province le competenze. Questo porterebbe ad “un taglio estremo delle risorse finanziarie per le Associazioni che ne porrebbe in discussione la sopravvivenza poichè il fondo unico della legge 9 non vincola somme specifiche alle Pro Loco”.
Nel corso della conferenza stampa, Mariano Contu (Fi), ha sottolineato la rilevanza del tema in quanto le “Pro Loco svolgono una funzione nella salvaguardia dell’identità e della cultura locale”. Per Roberto Capelli (Udc), “ciò sottolinea di fatto i limiti di un fondo unicoche necessita invece di opportuni accorgimenti correttivi”. Mario Diana (An), ha sollevato “il problema delle contrapposizioni che spesso si stanno verificando fra amministrazioni comunali e Pro Loco”. Rafaele Farigu (Nuovo Psi) ha ricordato che “spesso con metodi apparentemente democratici si rischia di soffocare i diritti delle autonomie e dei territori locali”. Infine Giovanni Pileri (Fi) per il quale “questo fatto in sostanza dà un duro colpo alla valorizzazione del turismo culturale locale”.
Con la mozione si sollecita la Giunta “a disporre per gli esercizi finanziari futuri il trasferimento alle Province dell’erogazione delle competenze per l’Unpli; ad erogare all’Unpli il 5% del finanziamento relativo al 2008 necessario per il funzionamento delle Pro Loco; a riattivare nuovamente l’albo delle Pro Loco; ad intervenire sulle Province per garantire che sia riservata alle Pro Loco una somma uguale almeno a quella del 2007”.
(lp)