CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
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Conferenza stampa on. Tore Serra presentazione dell’Associazione Nazionale Unire la Sinistra.
Cagliari, 29 ottobre 2008 - L’obiettivo è quello di creare un
nuovo soggetto politico della sinistra italiana che si fondi su un nuovo
percorso democratico, partecipativo e inclusivo.
L’Associazione Nazionale Unire la Sinistra, il primo passo verso la costituente
della Sinistra Sarda, è stata presentata stamattina a Cagliari in una conferenza
stampa.
Davanti alle evidenti difficoltà della maggioranza di centrosinistra – ha detto
il consigliere di Sinistra Autonomista Tore Serra – e per contrastare l’attacco
rabbioso della destra, del partito del mattone e della rapina del territorio
occorre procedere alla costruzione di una casa comune di tutta la sinistra. Il
primo passo è proprio la creazione, anche in Sardegna, dell’associazione “Unire
la sinistra sarda. Il secondo sarà quello di presentare liste unitarie alle
prossime elezioni regionali”.
L’associazione è aperta a tutte le forze politiche che non si identificano nel
Pd ma che credono nei valori della sinistra. Non si tratta di essere concorrenti
al Partito Democratico – ha detto Tore Serra - ma di cercare di aprire un
dialogo nuovo, paritario che riunisca le diverse anime della sinistra, del mondo
del lavoro e delle fasce più deboli che da sempre hanno trovato proprio nella
sinistra la loro maggiore tutela.
Alla conferenza stampa, oltre ai consiglieri regionali di sinistra Autonomista
Tore Serra, Antonello Licheri e Renato Cugini (il capogruppo Paola Lanzi era
impegnata in una riunione di maggioranza) erano presenti anche
l’europarlamentare Umberto Guidoni e il consigliere regionale del Piemonte Luca
Robotti.
L’associazione nazionale Unire la sinistra – è stato detto – che si è
formalmente costituita il 10 ottobre, sta lavorando in tutto il territorio
nazionale per coordinare l’ala di Rifondazione di Nichi Vendola, Sinistra
Democratica, parte dei Verdi e i rappresentanti dei movimenti ed esponenti della
società civile.
“Il Paese – ha affermato l’europarlamentare Umberto Guidoni – sta subendo un
attacco da parte del governo che lo sta facendo scivolare nel baratro. Si può
reagire a questa situazione solo creando la più larga coalizione possibile”.
Durissimo l’attacco del consigliere regionale del Piemonte Luca Robotti al
premier. “Silvio Berlusconi – ha detto – è un pericolo per la democrazia in
Italia. L’obbligo morale è quello di unirci per restituire il Paese a chi ha
come obiettivo gli interessi generali. Quindi, basta alla spocchia e alla
supponenza, vogliamo lavorare insieme per salvare la nazione.” (R.R.)