CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
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Conferenza stampa dell’on. Maria Grazia Caligaris (Ps) sull’esposto presentato alla magistratura per denunciare l’interruzione del servizio traffico merci su rotaia.
Cagliari, 3 ottobre 2008 - “Dopo quattro interrogazioni presentate
sull’argomento rimaste senza risposta non avevo altra scelta: ricorrere alla
magistratura per dire no alla cancellazione di un diritto dei sardi”.
La consigliera socialista Maria Grazia Caligaris ha illustrato, stamattina in
una conferenza stampa, le motivazioni che l’hanno portata ad aver presentato il
ricorso al procuratore della Repubblica del tribunale di Cagliari e al
Procuratore regionale della Corte dei conti per far accertare eventuali
responsabilità sull’interruzione, all’improvviso e senza alcuna comunicazione
ufficiale agli operatori, del traffico merci su rotaia gestito dalle Ferrovie
dello Stato. Questa interruzione – ha detto stamattina in conferenza stampa – è
in palese violazione della continuità territoriale per le merci che costituisce
un diritto costituzionalmente garantito ed irrinunciabile per i sardi. La mia
decisione di ricorrere ai giudici – ha aggiunto Maria Grazia Caligaris – è stata
sofferta. Perché è stata una sconfitta della politica che non è riuscita a dare
risposte ai cittadini che hanno il diritto di sapere perché sta morendo il
traffico merci su rotaia in Sardegna.
L’iniziativa – ha affermato la consigliera – ha avuto la solidarietà dei
colleghi socialisti Balia, Ibba e Masia e del consigliere regionale dell’Udc
Renato Lai che ha presentato una dettagliata interrogazione sulla situazione
della Gallura.
Si tratta di una decisione “estrema” perché mai un consigliere regionale aveva
deciso di ricorrere alla magistratura per difendere i diritti dei sardi.
Il silenzio sull’argomento da parte del presidente della Regione Renato Soru e
dell’assessore regionale ai trasporti Sandro Broccia – ha detto Maria Grazia
Caligaris - è ancora più grave in quanto il Consiglio regionale ha approvato in
materia due ordini del giorno che sono rimasti totalmente inattuali. In questa
legislatura – ha affermato – non è la prima volta che la volontà del Consiglio
regionale non viene rispettata. Purtroppo si sta instaurando la prassi di
“lasciar fare a chi comanda”.
In questa materia, però, non c’è tempo da perdere . La Sardegna sta andando
controcorrente rispetto alle direttive europee e la situazione dal punto di
vista occupazionale, economico e ambientale rischia di diventare gravissima a
causa di un atto unilaterale da parte delle ferrovie dello Stato e davanti al
silenzio della Regione.
Alla conferenza stampa erano presenti anche il sindaco e il vicesindaco di San
Gavino e il segretario regionale del WWF Luca Pinna che ha annunciato un esposto
analogo.
“Non bastano – ha concluso la Caligaris – i ragionamenti di prospettiva. Il più
delle volte si tende a cancellare con un taglio netto quello che esiste credendo
che quello che si costruirà sarà fatto “con la bacchetta magica” . Purtroppo,
non è così. A volte è necessario salvaguardare e potenziare l’esistente per il
bene dei sardi. (R.R.)