CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

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Il centrodestra presenta una mozione di censura nei confronti dell’assessore all’agricoltura e riforma agropastorale

 

Cagliari, 25 settembre 2008 - Una mozione di censura nei confronti dell’assessore regionale all’agricoltura Foddis è stata presentata dai consiglieri del centrodestra in Consiglio regionale.
“Si tratta di una mozione di censura – ha detto il primo firmatario l’on. Diana (AN) – in quanto la nuova statutaria non prevede una sfiducia individuale”. La mozione dovrà essere discussa dal consiglio regionale non prima di 10 gg e non dopo i 20 giorni dalla presentazione. L’agricoltura sarda – ha affermato Mario Diana – attraversa la crisi più drammatica della storia dell’autonomia regionale. Gli agricoltori affrontano enormi problemi e il numero delle imprese e degli occupati del comparto è in costante calo. Davanti a tutto questo la giunta non spende gran parte dei fondi ordinari iscritti nel bilancio della Regione e, alla data del primo settembre, a fronte di uno stanziamento di oltre 217 milioni di euro ne sono stati impegnati oltre 128 milioni e spesi appena 81.234.836 milioni (pari al 37,29%). Per quanto riguarda i residui – ha detto Diana illustrando la mozione – su oltre 590 milioni in carico all’assessorato all’agricoltura ne risultano impegnati 475 milioni e spesi 316 milioni pari al 53,67% del carico complessivo. Dunque, per il centrodestra – ha affermato ironicamente Diana - il comportamento dell’assessore Foddis e del presidente Soru è “straordinario”. A peggiorare le cose il silenzio assoluto della giunta sull’ordine del giorno approvato dal Consiglio regionale il 25 ottobre 2007 nel quale oltre a chiedere un organico progetto di rilancio complessivo del settore agricolo si affermava la necessità di attivare tutte le procedure per ottenere il riconoscimento dello stato di calamità naturale dovuto all’eccezionale siccità verificatasi a partire dalla tarda primavera scorsa. A questo si aggiunge che l’agenzia Laore ha dichiarato il totale fallimento dei 250 milioni di euro destinati al benessere animale. Davanti a questa situazione l’opposizione vuole spiegazioni che saranno fornite dall’esponente della giunta nelle prossime sedute del Consiglio regionale. “Questa mozione di censura – ha concluso Diana – è un avviso di sfratto per Soru e la sua giunta”. Il capogruppo dei Riformatori (Pierpaolo Vargiu) ha detto che l’agricoltura è lo specchio del fallimento di questa amministrazione regionale. In quattro anni di legislatura – ha sottolineato – nessun problema è stato risolto. Per Silvestro Ladu (Fortza Paris) la crisi non è mai stata così grave. Oggi è impossibile – ha affermato – per un’azienda stare sul mercato. Questa giunta regionale – per il capogruppo di Fortza Paris – deve andare a casa. Per Roberto Capelli (Udc) alle calamità naturali si aggiungono le calamità politiche di questa giunta. Con questa mozione il centrodestra vuole mettere alla prova la maggioranza vedere se ha più a cuore l’interesse dei sardi o la situazione interna. “In realtà – ha detto invece Giorgio La Spisa (F.I.) - si tratta di una mozione di censura all’intera giunta che ha fallito su tutti i fronti”. Per Ignazio Artizzu la mozione di censura era un atto dovuto per una giunta che non ha dato risposte e che non ha speso neanche la metà dei soldi che ha a disposizione. L’assessore Foddis – ha aggiunto – non è l’assessore degli agricoltori ma solo di alcuni: pochi e fortunati. (R.R.)