CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

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Interrogazione di Antonello Liori (AN) sulla situazione di disagio nel carcere di Buoncammino = Sotto osservazione.: servizio sanitario, carenze di organici di vigilanza, sovraffollamento dei detenuti, nuove carceri di Uta

 

Cagliari, 19 settembre 2008 - La grave situazione dei detenuti e del personale carcerario nella Casa circondariale di Buoncammino, al centro di una interrogazione del consigliere Antonello Liori (An), illustrata nel corso di una conferenza stampa.
“All’interno del carcere si vive un disagio estremo –ha detto Liori parlando con i giornalisti- sia per le guardie carcerarie sia per i detenuti”. Turni di lavoro massacranti, situazione sanitaria inadeguata a causa delle strutture carcerarie e non certo per il personale che opera con la massima dedizione al di là di ogni aspettativa. “Basta sottolineare che su una popolazione carceraria di 473, la pianta organica di 300 agenti di vigilanza non consente al personale di godere delle ferie o altri permessi. Una quarantina di agenti è in distacco presso altre sedi, ed il restante personale è costretto ad un carico di lavoro pesantissimo. Quanto al servizio sanitario, ha sottolineato Antonello Liori, non si comprende perchè non sia stato ancora aperta la struttura distaccata individuata nell’ospedale di Is Mirrionis che consentirebbe oltre a una collocazione più consona i detenuti ammalati, anche un ottimale utilizzo del personale di sorveglianza, liberando in tal modo unità per il servizio all’interno del carcere.
Nell’interrogazione, in particolare, Liori, dopo aver premesso di aver personalmente effettuato una visita all’interno del carcere, e di aver rilevato l’altissimo numero di detenuti tossicodipendenti. “Il personale –scrive Liori- nonostante la disponibilità assoluta è costretto a operare in condizioni estremamente difficili”. Il Consigliere regionale di An sottolinea come sia elevatissimo il numero di extracomunitari detenuti e che è maggiore il rischio di malattie infettive che può destare ulteriori preoccupazioni per le condizioni sanitarie. “E mentre aumentano le proteste per la mancanza di turni di riposo adeguati fra le guardie carcerarie, i vuoti di organico creano cumuli di lavoro sproporzionati alle esigenze di sicurezza”.
A fronte di questa situazione Liori chiede di conoscere le ragioni della mancata entrata in funzione del Centro clinico realizzato appositamente all’interno dell’Ospedale SS Trinità; quali iniziative siano state avviate per favorire le attività lavorative dei detenuti; quali iniziative si stiano attuando per la realizzazione delle nuove carceri di Uta la cui entrata in funzione rappresenterebbe la soluzione migliore ai problemi di Buon Cammino; che cosa si stia facendo presso il Governo nazionale per aumentare gli organici delle guardie.
(lp)