CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

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Proposta di legge nazionale UDC per reintrodurre il voto di preferenza in Parlamento = Al via la raccolta di firme = Giorgio Oppi: “Da sempre fautori della preferenza in quanto metodo democratico di selezione della classe dirigente”

 

Cagliari, 1 settembre 2008 - Al via anche in Sardegna la raccolta di firme promossa dall’UDC per il sostegno alla “Proposta di legge di iniziativa popolare per la reintroduzione del voto di preferenza per l’elezione della Camera dei deputati”. L’iniziativa è stata presentata nel corso di una conferenza stampa dal Capogruppo in Consiglio regionale, Roberto Capelli, dal coordinatore regionale dell’Udc, Giorgio Oppi, dal consigliere regionale Sergio Milia e da Felicetto Contu.
“E’ questo l’unico modo per garantire agli elettori di scegliere i propri rappresentanti in Parlamento”, ha dichiarato Giorgio Oppi, ricordando che l’Udc “è sempre stato fautore del voto di preferenza perché riduce la possibilità delle segreterie di partito di imporre dall’alto non solo i candidati, ma addirittura coloro che dovranno essere eletti”.
Anche Roberto Capelli ha ricordato come il proprio gruppo politico abbia sempre espresso l’esigenza del voto di preferenza. “Lo testimonia anche l’ultima campagna elettorale avvenuta all’insegna del “purtroppo non c’è la preferenza e siamo costretti ad obbedire alle segreterie”.
Per Sergio Milia, l’Udc in questo modo “sposa quello che nel Paese sembra essere un’opinione diffusa. I ragionamenti opposti, infatti, li fa soltanto chi vuole mantenere le condizioni attuali di privilegio da parte dei vertici dei partiti”.
“Una iniziativa che si colloca –ha ricordato Felicetto Contu- nell’antica tradizione democratica del Paese e della Democrazia Cristiana che aveva scelto tale sistema per selezionare la classe dirigente: chi vale può in questo modo essere eletto”.
Si punta a raccogliere entro un mese, è stato sottolineato, le 50 mila firme attraverso una mobilitazione di tutte le strutture del partito in tutta la regione.
“Siamo sicuri –ha sottolineato ancora Giorgio Oppi- che l’iniziativa troverà interesse e adesione in modo trasversale in tutte le forze politiche regionali”.
(lp)