CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
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La commissione Urbanistica apre un’ampia consultazione con i comuni e con gli enti interessati sulla proposta di testo unificato sulla “Disciplina di governo del territorio regionale”.
Cagliari, 28 maggio 2008 - Le norme che regolano il governo del
territorio regionale devono essere largamente condivise. Prima di approvare in
commissione il testo unificato che disciplina il governo del territorio
regionale è necessario sentire il maggior numero di pareri possibile per
valutare proposte, integrazioni o modifiche da parte degli enti locali o dei
comuni interessati.
Per raggiungere questo obiettivo la commissione Urbanistica, presieduta da
Stefano Pinna (Pd), ha deciso di aprire un’ampia consultazione sulla proposta di
testo unificato che disciplina il governo del territorio regionale.
Un testo che racchiude il Disegno di legge della giunta e le tre proposte
presentate dai gruppi di maggioranza e di opposizione e su cui, già dalle prime
sedute della commissione, c’è stata una fattiva collaborazione tra la giunta e i
commissari.
“Davanti ad argomenti così importanti come quello del governo del territorio –
ha affermato Stefano Pinna – non ci possono essere contrapposizioni politiche.
La commissione e la giunta stanno procedendo verso l’elaborazione di un testo
che aiuterà la Sardegna a fare un salto di qualità”.
E da ieri è partita anche la fase di concertazione. Sono stati inviati circa 500
mail o fax con la prima elaborazione del testo unificato e con la richiesta di
inviare una nota contenente le valutazioni, le considerazioni e eventuali
modifiche da apportare al testo.
I tempi sono strettissimi le osservazioni, infatti, dovranno essere inviate alla
commissione entro il 10 giugno.
“La decisione della commissione – ha detto il presidente Stefano Pinna – è tesa
ad aprire un dialogo sempre più ampio con gli enti, i comuni, gli ordini
professionali e gli organismi di settore. La materia del governo del territorio
è di tale importanza, interesse e complessità da richiedere la maggiore
concertazione possibile. Ora attendiamo le proposte che, siamo certi, non si
faranno attendere”. (R.R.)