CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
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Conferenza stampa di Forza Italia per la presentazione della Proposta di legge "Ristrutturazione finanziaria e consolidamento esposizioni debitorie delle imprese agricole e agro-pastorali"
Cagliari, 7 maggio 2008 - Per rilanciare il settore
agricolo sardo è necessario chiudere la partita delle esposizioni
debitorie delle imprese agricole e agro pastorali della
Sardegna.
Per cercare di risolvere una volta per tutte i problemi del
comparto i consiglieri regionali di Forza Italia, primo firmatario
il vicepresidente del Consiglio regionale Nicolò Rassu, hanno
presentato la proposta di legge "Ristrutturazione finanziaria e
consolidamento esposizioni debitorie delle imprese agricole e agro-
pastorali".
La Proposta di legge è stata illustrata stamattina dai consiglieri
Nicola Rassu, Giorgio La Spisa, Claudia Lombardo, Tore Amadu. Erano
presenti anche i consiglieri azzurri Pietro Pittalis e Onorio
Petrini.
Le imprese agricole - ha detto stamattina Rassu - si trovano in una
situazione di grande crisi dovuta sia ai maggiori costi di
produzione, alla situazione di insularità della Sardegna,
all'adesione dell'Italia all'euro, sia al rigetto, da parte
dell'Unione Europea, della Legge 44 del 1988 che ha aggravato
ulteriormente la già insopportabile situazione debitoria.
Le aziende hanno dovuto contrarre con le banche ulteriori prestiti
agrari a tasso ordinario ricorrendo all'indebitamento a breve o a
medio termine.
Questo ha comportato che oggi la maggior parte delle aziende non
può restituire i prestiti contratti e le banche stanno mettendo
all'asta le aziende.
Questa Proposta di legge prevede l'intervento della Regione per
bloccare le azioni esecutive delle banche nei confronti delle
imprese indebitate ed insolventi, promuovendo, tramite la
Finanziaria Sfirs, un intervento specifico che consenta il
dilazionamento nel medio e lungo termine delle gravi esposizioni
del settore e che blocchi le azioni esecutive in corso.
L'importo da destinare è di 122 milioni di euro.
Potranno beneficiare delle provvidenze previste dalla proposta di
legge, per una sola volta, le piccole e medie imprese agricole ed
agro pastorali, singole o associate, le cooperative e i consorzi
operanti nel settore.
Se questa legge dovesse essere approvata dal Consiglio regionale si
autorizzerà l'aumento del capitale sociale della Sfirs per
l'acquisto, pro soluto, dei crediti derivanti dalle esposizioni
debitorie derivanti dalle operazioni di finanziamento effettuate
dalle banche alle imprese del comparto agricolo.
Il capogruppo di Forza Italia Giorgio La Spisa ha chiesto la rapida
approvazione della legge da parte del Consiglio regionale e ha
auspicato una "intesa istituzionale" per accorciare i tempi.
Il Consiglio regionale - ha detto La Spisa - deve smetterla di
stare fermo e la maggioranza deve finirla di bisticciare su chi ha
vinto le elezioni.
Per la consigliera Claudia Lombardo è ormai ora di affrontare il
problema con atti concreti e con un progetto strategico. L'ex
vicepresidente del Consiglio ha auspicato l'apertura di una
vertenza con l'unione Europea che non può non tener conto del
fattore "insularità" della Sardegna. (R.R.)