CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

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Per i collegamenti con le isole minori mancano 12 milioni (dello Stato) all'appello. L'assessore Broccia sentito in audizione dalla Prima commissione.

 

Cagliari, 5 marzo 2008 - Se lo Stato non molla, la Regione dovrà trovare almeno 10 milioni (ne servirebbero 12) per coprire le spese di gestione dei collegamenti marittimi con le isole minori (Palau-La Maddalena e Portoscuso-Carloforte) definiti, dalla legge regionale di riforma (legge 21 del 2005) "trasporto pubblico locale". Nella ripartizione dei fondi statali alla Sardegna spetta il 7,5 per cento; ma, essendo stato drasticamente ridotto lo stanziamento, anche la quota parte è diminuita. Nel 2006 lo Stato ha assegnato 15,3 milioni (la stessa cifra, presume l'assessore, nel 2007), mentre per il 2009 arriveranno solo 3,575 milioni, che, naturalmente, non coprono le spese.
La proposta licenziata dalla commissione paritetica (Stato-Regione), presieduta dall'ex presidente della Corte Costituzionale Onida, ha suscitato le perplessità del presidente della Commissione autonomia, on. Orrù, il quale ha convocato in audizione l'assessore Broccia per valutare possibili iniziative per evitare che sia la Regione a dover pagare di tasca. Per la verità il 2009 è l'ultimo anno dell'intervento dello Stato. Dal 2010 le competenze (a conclusione della vertenza sulle entrate) passano alla Regione, che dovrà gestire i collegamenti per proprio conto a compensazione del maggior gettito. Ma resta il buco del 2009.
Il costo dei collegamenti è oneroso, ma l'assessore ritiene che si possano rivedere le spese generali. Per questo motivo ritiene che a riempire il buco siano sufficienti 10 milioni, che vanno comunque trovati.
Il presidente della Commissione, Orrù, ha chiesto che sia la giunta ad intervenire, avendo nominato i propri rappresentanti nella Commissione paritetica.
La Commissione esprimerà nei prossimi giorni un parere. (adel)