CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
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Nonostante la defezione socialista, la maggioranza esce più compatta dalla Finanziaria. Il capogruppo Pd, Marrocu: "Sul merito ci siamo divisi e sul merito ci siamo ritrovati". I numeri danno ragione alla politica di risanamento: meno spese e più risorse per gli investimenti.
Cagliari, 29 febbraio 2008 - Ma che maggioranza
indebolita. Per il capogruppo del Pd, on. Siro Marrocu, la
Finanziaria ha cementato i rapporti al suo interno. C'è - è vero -
la defezione dei socialisti, pezzo importante della storia della
sinistra autonomista ("lavoreremo per recuperare"), unico fatto
nuovo, del resto ("l'Udeur, dopo aver perso l'assessore, non c'era
più. Del resto, degli eletti originari due non sono più nell'Udeur
ma sono in maggioranza, mentre due degli attuali consiglieri sono
stati eletti in liste di centrodestra. Quanto all'on. Manichedda,
egli aveva preso le distanze da quando era stata dimissionato dalla
presidenza della Prima commissione"). C'è, invece, da registrare
che le tensioni emerse su alcuni "scogli" della manovra sono state
superate: i mal di pancia non hanno avuto seguito perché "sul
merito ci siamo divisi e sul merito ci siamo ritrovati". Del resto
erano in discussione argomenti di forte rilevanza politica (dai
consorzi industriali al lavoro, alla formazione professionale) ed
era giunto che il dibattito fosse serrato e approfondito.
Quanto ai socialisti, "risentono del clima nazionale" e di malumori
già emersi col piano paesaggistico e con la legge statutaria. Ma il
dialogo è aperto.
Unico aspetto negativo, per il capogruppo Marrocu, i 110 giorni
necessari per condurre la Finanziaria al traguardo. Tempi in linea
con le precedenti edizioni. "Ma non ci consola. Bisognerà mettere
mano al regolamento, che si è dato una scadenza finale (37 giorni)
e comprendere come fare perché sia rispettata". Il giudizio è
positivo. Si era partiti nel 2004 con la spesa corrente che
rappresentava il 97 per cento delle risorse e non dava spazio a una
manovra destinata agli investimenti. Nel 2008 la spesa corrente è
scesa al 72 per cento, non c'è sostanzialmente disavanzo, le
entrate sono cresciute, gli investimenti aumentati
Il presidente della Terza commissione, on. Cucca (molto apprezzato
il suo lavoro, dice Marrocu) ha tirato le somme, elencato cifre,
comparato alcuni interventi col passato per sottolineare
l'accresciuta attenzione. Centodieci giorni di lavoro sono molti,
"ma non si è perso tempo", nel senso, dice Cucca, che la
Finanziaria "è stata migliorata", grazie ad un dibattito che, "al
di là dei momenti di scontro, è stato costruttivo".
Dallo sportello unico per le attività produttive (Suap) presso i
Comuni, per razionalizzare gli atti amministrativi relativi alle
attività economiche, alla riduzione (1 per cento) dell'Irap delle
piccole e medie imprese (obiettivo, più assunzioni a tempo
indeterminato), al personale ("che ha ingolfato i lavori, ma sono
state trovate soluzioni adeguate"), all'istruzione, alla sanità: un
percorso fatto di molte risorse disponibili, di progetti
importanti, di riconoscimenti (come quello della Ragioneria dello
Stato che dichiara legittime l'accesso alle anticipazioni sulle
entrate future.
Il capogruppo di Rifondazione, on. Uras, insiste: la maggioranza fa
quadrato sulla riorganizzazione del sistema per una Regione
moderna. Ritiene che la partita con i socialisti non sia chiusa e
chiede al Pd l'apertura necessaria. L'on. Salis (IdV) conferma la
soddisfazione dei sindaci per la Finanziaria (« so un termometro")
ma raccomanda l'accelerazione della spesa.
Smentite, "categoricamente", le voci sulle dimissioni del
presidente Soru. Ma nessun impegno per il futuro, Marrocu si
rifugia in corner: "C'è ancora un anno di tempo". Il clima è di
vittoria, anche se i socialisti… (adel)