CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

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Irregolarità nell'affidamento di un incarico al CRS4 per aggiornare la rete informatica dell'ospedale Brotzu? Mozione del centrodestra illustrata oggi in consiglio. Incarico diretto senza alcuna gara di evidenza pubblica per un servizio che dovrebbe essere offerto da Engineering-Telecom (appalto da 20 milioni). "Continua lo sperpero".

 

Cagliari, 9 gennaio 2008 - Una semplice lettera: chiedo alla società in indirizzo se è disponibile a svolgere il servizio di aggiornamento informatico della rete dell'ospedale Brotzu. Compenso pattuito, 500 mia euro. Durata della convenzione, due anni. Addì 5 novembre 2007. Il fatto è che quella lettera arriva in ritardo. Dal primo luglio 2006 quella società, la CRS4 ha iniziato il rapporto di collaborazione con incarico diretto, brevi manu. A distanza di quasi un anno e mezzo (novembre 2007) viene sanato, con una delibera, quel rapporto, senza alcuna gara di evidenza pubblica, per svolgere lo stesso compito affidato (appalto da 20 milioni di euro) all'Engineering-Telecom per la progettazione del sistema informatico sanitario integrato. Sperpero di danaro pubblico o incarico "viziato" da un rapporto preesistente del direttore generale Selis col CRS4, società priva dei requisiti attitudinali, ma della quale lo stesso Selis è stato amministratore?
Un problema sul quale l'Udc intende fare chiarezza, attraverso una mozione ("sarà l'82esima senza risposta?", si chiede, polemicamente, l'on. Capelli, primo firmatario) illustrata oggi in conferenza stampa.
Violata, in ogni caso, dice l'Udc, la legge che regola gli atti amministrativi al fine di garantire "la buona gestione delle risorse pubbliche"; presidente della giunta ed assessore devono renderne conto in aula, anche perché la qualità dell'assistenza (come un'indagine della Commissione sanità ha evidenziato) non cresce e mostra segni di declino ("il Brotzu da centro di eccellenza sta diventando un centro di smistamento", afferma l'on. Alberto Randazzo, evidenziando il fatto che un paziente di cardiochirurgia sia stato trasferito a Sassari non potendo l'equipe garantire la risposta alla domanda) denunciando carenze sempre più gravi.
A fare due conti spiccioli, dice l'on. Cappai, con la somma impegnata l'ospedale avrebbe potuto assumere otto impiegati, "perché questi sono i costi", per assolvere un compito, "che comunque rientra nel progetto SISaR"; e aggiunge: "sfido il direttore generale a dichiarare che il CRS4 mette a disposizione, giornalmente, quattro persone". Insomma, se lo spreco aveva da farsi, l'assunzione di otto tecnici a tempo avrebbe dato una risposta più utile all'azienda ospedaliera.
Anche sulla spesa riferita al periodo di lavoro svolto senza alcun incarico c'è da ridire. Logico pensare a un indennizzo corrispondente alla "diminuzione patrimoniale" subita dal CRS4; invece, senza valutare l'ammontare delle spese vive, per il primo anno è stata liquidata la metà della somma, 250 mila euro.
Se le cose non stanno così, conclude l'on. Capelli, presidente Soru ed assessore Dirindin dimostrino che le informazioni sono mendaci; ma lo facciano in aula, senza eludere il contradditorio, come spesso usano fare. Un esempio? Capelli ritorna sui costi generali della sanità e sul presunto risanamento, "sbandierato ai quattro venti", Le spese - dice - sono aumentate in maniera significativa (dal 2005 al 2007 del 23 per cento, considerando il 2004 una "cogestione tra centrodestra e centrosinistra"). Si risana, sì, ma stanziando più risorse. Circostanza che non sembra emergere dai consuntivi del governo regionale. (adel)