CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
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Sanità, critiche dei sindacati dei medici sulle bozze degli atti aziendali delle Asl = Audizione davanti alla Settima commissione
Cagliari, 20 dicembre 2007 - Ancora forti critiche
dalle organizzazioni sindacali dei medici nei confronti
dell'Assessore alla Sanità, Nerina Dirindin, per quanto concerne le
bozze sugli Atti aziendali delle aziende sanitari, alle quali viene
imputata assoluta incoerenza con le norme di legge ma anche la
inadeguata consultazione degli operatori del settore nella loro
definizione. Le critiche vengono questa volta da Anaao-Assomed,
Cimo, Uil medici, Anpo, Cimo-Asmd, i cui rappresentanti (Angius,
Casiello, Doneddu, Giua Marassi, Mascia, e Pietrangeli) sono stati
ascoltati in audizione dalla Settima commissione, Sanità,
(Presidente Nazareno Pacifico - Ds).
"Ad un attento esame delle bozze degli atti aziendali di numerose
aziende -hanno affermato i rappresentanti sindacali dei medici
ospedalieri- appare che tali documenti sono in contrasto con il
Piano sanitario e con i Piani strategici aziendali". Un lungo
elenco di questioni è stato illustrato dai sindacati (che hanno
consegnato un documento) alla Commissione. Riguarda fra l'altro le
strutture dipartimentali per le quali è prevista una gradualità di
processo "assente in ognuna delle bozze considerate", l'articolo 4
della legge 10/2006 che prevede una serie di adempimenti per la
tutela della salute pubblica che "non sono stati completamente
attuati", per continuare con l'esigenza di "una graduazione delle
funzioni dirigenziali attraverso un criterio obiettivo", ed ancora
la creazione di nuove strutture operative parallelamente alla
assunzione di personale specialistico e non specialistico e la
dotazione di attrezzature, cosa che non è "prevista nei piani
strategici triennali". Una serie di carenze, come è stato
sottolineato che renderebbero necessario una modifica delle bozze
degli atti aziendali. In particolare, si osserva nel documento
consegnato alla Commissione Sanità, "uno dei mancati obiettivi
nella stesura di tali atti è senza dubbio quello che riguarda la
costituzione delle Unità di Risk management all'interno di ogni
azienda". Secondo le organizzazioni dei medici, la struttura finora
data da parte dei direttori generali è insoddisfaciente: "La più
grande azienda della Sardegna -si legge nel documento consegnato-
la Asl 8, colloca ad esempio questa unità all'interno di una mega
struttura che comprende anche la Programmazione strategica", con la
conseguenza che "una struttuira essenziale per la salute dei
cittadini rischia di essere trascurata, e che si trasformi
nell'ennesima struttura burocratica".
Al termine dell'audizione, il presidente della Commissione,
Nazareno Pacifico, ha espresso una certa preoccupazione per la
difficoltà dei rapporti fra gli operatori sanitari e l'assessore ed
ha "auspicato che è sempre più necessario ricercare la
partecipazione di tutte le componenti del sistema, anche se è
comprensibile come la costruzione di un sistema delle regole finora
del tutto assente può provocare difficoltà".
Per Renato Lai (Misto Udeur) le audizioni "hanno messo in evidenza
aspetti importanti della struttura degli atti aziendali che per
altro anche la Commissione aveva già sottolineato". Secondo Lai "si
devono condividere le osservazioni per quanto riguarda le
prerogative della Commissione". "Le osservazioni -ha proseguito il
consigliere- della Commissione e delle audizioni devono avere un
percorso istituzionale concreto: di governo, di dialogo e di
rispetto delle prerogative consiliari".
(LP)