CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

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La Commissione sanità ha visitato la nuova sede dell'Istituto Zooprofilattico della Sardegna. Ampi laboratori e tecnologie avanzate. Impegno del presidente Pacifico per il problema del precariato e sulla legge di riordino.

 

Cagliari, 6 dicembre 2007 - « Vorremmo dalla Regione la stessa attenzione che riceviamo dalla sanità a livello nazionale": questa la richiesta ripetuta dai responsabili dei dipartimenti dell'Istituto zooprofilattico della Sardegna alla Settima Commissione (presidente l'on. Pacifico), che, ieri pomeriggio, ha visitato a Sassari i laboratori della nuova sede, nella zona universitaria di via Vienna, che ha superato l'inadeguatezza della sede storica di via Duca degli Abruzzi. A metà anno i lavori del nuovo complesso saranno ultimati.
Al termine del sopralluogo, che alcuni componenti della Commissione ha definito "di grande utilità" perché è servito ad "arricchire la conoscenza sull'attività dell'Istituto", c'è stato un "vertice" con i responsabili, nel corso del quale sono stati messi a fuoco alcuni problemi. Al primo posto quello del precariato (in mattinata la questione era stata richiamata dall'incontro della Commissione coi sindacati). Dal 1991 la pubblica amministrazione non fa concorsi, mentre gli enti hanno acquisito nuove competenze. L'istituto zooprofilattico non fa eccezione e per mantenere il livello delle prestazioni e della ricerca ha fatto ricorso ad assunzioni atipiche. Patrimonio che, a distanza di anni, si è formato e ora va difeso.
Un richiamo in questo senso - ha ribadito l'on. Pacifico - è stato espresso nel parere che la Settima commissione ha trasmesso alla Terza, che sta esaminando la manovra finanziaria. "E' - ha detto il presidente - una ulteriore dimostrazione dell'impegno che la Commissione, esaurite le emergenze del Piano sanitario regionale, dedica all'Istituto, la cui legge di riordino sarà presentata nei primissimi mesi del 2008".
L'Istituto è finanziato quasi interamente dal servizio sanitario nazionale, ma è considerato ente strumentale della Regione, la cui competenza, oltre a nominare Consiglio di amministrazione e collegio sindacale, dovrebbe prevederne l'integrazione nel sistema regionale. Ha ottenuto importanti riconoscimenti (centri di referenza) e, nella ricerca sperimentale, è l'unico ente regionale accreditato a livello internazionale.
Impegnato non solo a fronteggiare patologie animali (dalla peste suina africana, che compie trent'anni, alla scrapie; dalla blue tongue alla Bse) ha ottenuto importanti risultati, come la eradicazione della brucellosi (la Sardegna, dopo anni di disagi anche economici, è stata dichiarata zona indenne di semplice sorveglianza).
Rilevante anche l'area di produzione e di sperimentazione dei vaccini (il sierotipo 1 utilizzato con successo contro la lingua blu è stato sperimentato insieme all'Istituto superiore di sanità e allo Zooproflitattico di Teramo, capofila del progetto).
Apprezzamento per l'attività è stato espresso dall'on. Pacifico e dai componenti della Commissione dopo la "full immersion" durata l'intera giornata. In particolare il presidente ha affermato che la Commissione "si adopererà per la formula partecipata", risentendo, quando la legge di riordino andrà in discussione, i rappresentanti dell'istituto "per puntualizzare meglio le loro esigenze". (adel)