CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
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Artigiani e commercianti: "Bene puntualità della manovra e contenimento della spesa, male la costante riduzione delle risorse assegnate ai settori produttivi"
Cagliari, 21 novembre 2007 - E' continuata in seno
alla Terza commissione (presidente Giuseppe Luigi Cucca) la
carrellata di audizioni nel quadro dell'esame della legge
Finanziaria. Dal primo pomeriggio si sono avvicendati i
rappresentanti del settore dell'artigianato, poi del commercio e
nella tarda serata i rappresentanti del settore agricolo.
Quanto agli artigiani, nel dare atto alla Giunta del tentativo di
ridurre ulteriormente la spesa regionale e il debito, e della
puntualità con cui viene presentata la manovra in modo da poter
essere approvata entro la fine dell'anno, tuttavia è stata
denunciata la ulteriore riduzione delle risorse destinate ai
settori produttivi in genere ed in particolare alle microimprese
artigianali. Lo ha contestato per primo Francesco Porcu segretario
regionale della Cna ("La riduzione dei finanziamenti è netta: dai
59 milioni dell'anno scorso agli attuali 20 milioni"). In
riferimento ai consorzi industriali, Porcu ha ricordato che è
positivo il riordino di questi enti ("Occorre superare l'assetto
attuale"), ma all'interno delle eventuali nuove agenzie deve essere
rappresentato anche il mondo dell'artigianato.
Sulla stessa linea d'onda Gianni Azara, della Confartigianato, che
si è detto poco convinto dell'impostazione nel senso della
riduzione delle risorse destinate al settore dell'artigianato che
rappresenta invece l'80 % dell'intera industria sarda: "Il
contenimento della spesa pubblica non deve penalizzare le imprese
artigiane". Ha ribadito che l'artigianato deve avere una propria
rappresentanza all'interno dei futuri organismi che dovessero
sostituire i consorzi industriali.
Positivo il contenimento della spesa anche per Antonio Carta, della
Legacoop, che tuttavia ha manifestato forti perplessità per gli
interventi nel campo della formazione professionale. Ha proposto il
rifinanziamento della legge 42.
Sergio Caria, della AGCI, ha sottolineato la mancanza di un
confronto con la giunta, pur apprezzando la puntualità nella
presentazione della manovra, tuttavia ha puntato il dito contro la
insufficienza delle risorse.
Per il presidente della Cna, Bruno Marras, proprio la insufficienza
dei finanziamenti è l'aspetto più negativo, ma ha anche espresso
forti riserve sull'alto livello dei residui passivi.
E' stata quindi la volta dei rappresentanti del Commercio. Per la
Confesercenti era presente il presidente Carlo Abis che ha
sottolineato anch'egli positivamente la puntualità nella
presentazione della manovra, ma ha espresso critiche sul livello
dei residui passivi e sulla ripartizione della spesa che sembra
penalizzare proprio i settori produttivi a cominciare dal
commercio, che, inserito in una difficile crisi economica generale,
soffre maggiormente della pesante situazione. Abis ha anche
sottolineato negativamente la lentezza della spesa regionale.
I rappresentanti della Confcommercio, a causa di un disguido di
comunicazione non sono potuti intervenire e saranno sentiti venerdì
mattina.
Mentre scriviamo è in corso l'audizione con i rappresentanti della
Confagricoltura, della Coldiretti e della CIA.
Le audizioni proseguiranno anche per tutta la giornata di domani:
si inzierà con Confindustria e Apisarda alle 10.
(LP)