CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
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Finanziaria 2008: le Università sarde ritengono pregiudizievoli i tagli ai finanziamenti. A rischio alcuni corsi di laurea delle università diffuse. Troppe risorse, invece, per i "visiting professors". Nessun contributo per le cattedre di lingua sarda.
Cagliari, 21 novembre 2007 - SLe università sarde
protestano per i tagli ai finanziamenti previsti dalla Finanziaria
2008 e chiedono che la giunta regionale faccia un passo indietro.
Stando così le cose ci sarà un ridimensionamento delle attività, in
particolare per l'università diffusa, per le quali sono state
dimezzate le risorse, da otto a quattro milioni. Quelle risorse
sono state dirottate alla internazionalizzazione degli atenei (per
i visiting professors), che passa da due a sei milioni, uno
stanziamento che agli addetti ai lavori sembra esagerato. Lo ha
detto, in audizione alla Terza Commissione (Bilancio, presidente
l'on. Cucca) il prorettore dell'università di Sassari, professor
Attilio Mastino.
Anche il fondo globale, che gli atenei utilizzano per pagare
ricerca, biblioteche e premio di produttività, è stato ridotto di
un milione e mezzo. "Riteniamo che sia assolutamente necessario
portare lo stanziamento a 14 milioni", ha detto il prof. Mastino
sottolineando come non sia prevista alcuna somma per la copertura
della spesa delle venti cattedre per l'insegnamento della lingua
sarda, per le quali la Regione aveva garantito, per dodici anni, a
partire dal 2002, un finanziamento di 1,7 milioni di euro. In
realtà le assegnazioni si sono ridotte anno dopo anno, sino ai 700
mila euro del 2007 e, per il 2008, sono state soppresse.
I fondi dimezzati per l'università diffusa - ha sottolineato il
prorettore di Sassari - comporteranno la drastica decisione del
taglio di alcuni corsi, avviati con successo. In particolare
l'ateneo di Sassari "chiede che la facoltà di Architettura di
Alghero e il corso di laurea delle Produzioni marine" possa contare
su un finanziamento più sostanzioso "che copra le spese di primo
impianto", altrimenti i corsi, che rappresentano una ricchezza del
territorio, saranno sicuramente soppressi. Un incremento delle
quote è stato sollecitato anche per il corso di laurea di Olbia,
essendo attualmente "a livelli irrisori rispetto al numero degli
studenti". Ad Alghero, nella Finanziaria 2007, erano stati
destinati 750 mila euro; 137 mila euro andavano a Olbia.
I contributi al potenziamento della internazionalizzazione delle
università sarde attraverso la "attrazione" di professori di fama
internazionale, "rappresenta una forma importante di sviluppo della
ricerca e della didattica", ma l'ateneo sassarese ritiene che siano
sufficienti tre milioni. I sei milioni assegnati dalla giunta "sono
davvero troppi" e rischiano di non poter essere spesi, mentre
riducono le riserse di altri settori non meno importanti "per lo
sviluppo culturale del territorio". (adel)