CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

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Illustrata la manovra finanziaria: risorse per 7 miliardi e 898 milioni = Secci: al centro povertà, conoscenza e sistema produttivo

 

Cagliari, 20 novembre 2007 - Una manovra da 7 miliardi e 898 milioni quella che il Consiglio regionale si accinge ad esaminare, come ha confermato l'assessore alla Programmazione, Eliseo Secci, in occasione della relazione sulla legge Finanziaria davanti alla Terza commissione (presidente Giuseppe Luigi Cucca). Una manovra, ha sottolineato Secci, che guarda con attenzione alla flessibilità della spesa e che si articola su tre linee di fondo: combattere il disagio socio economico e la povertà, sostenere la crescita del sistema della conoscenza e dell'istruzione, favorire l'ottimizzazione delle entrate e delle risorse disponibili che, anche attraverso una riduzione della imposizione fiscale della Regione, vadano a favore delle attività produttive.
Nell'illustrare gli aspetti principali dei documenti contabili e finanziari e delle strategie della Giunta regionale, l'assessore alla Programmazione - anche rimandando ad una sintesi consegnata alla commissione- si è soffermato sull'azione di risanamento e contenimento della spesa in materia di organizzazione istituzionale, ricordando che le spese di funzionamento hanno complessivamente subito una riduzione del 17 per cento. Importante, è stato detto, il potenziamento del processo formativo e dell'istruzione attraverso la riduzione della dispersione, la qualificazione dell'offerta universitaria e il sostegno alla frequenza soprattutto nelle due università di Sassari e Cagliari. Significative le azioni a favore dell'ambiente che riguardano interventi di recupero e valorizzazione ed una attenzione particolare alle energie rinnovabili. Per il settore sanitario, nella sintesi fornita al Consiglio, viene poi sottolineato come dopo due anni dedicati al risanamento, la manovra in discussione può rappresentare la svolta, in quanto gli interventi che si prevedono dovrebbero consentire l'attuazione del programma del piano sanitario. Particolare attenzione anche al disagio sociale, è stato detto, attraverso iniziative a favore della famiglia e delle fasce più deboli, ma anche verso i giovani. Infine le azioni allo sviluppo del sistema produttivo, "per favorire l'insediamento di nuove iniziative e lo sviluppo della competitività". In questa direzione deve essere inquadrata (secondo il Programma regionale di sviluppo) la riduzione di un punto percentuale dell'Irap per ciascuno degli anni 2008-2009-2010 a favore delle piccole e medie imprese, per gli investimenti nei settori dell'innovazione, della ricerca e dell'internazionalizzazione.
L'assessore Secci si è anche soffermato sulla questione controversa delle future entrate statali iscritte in bilancio (è stato uno dei punti di dibattito anche polemico nel giudizio sulle norme "intruse") sottolineando come un significativo riscontro sulla legittimità di tale scelta è stato registrato presso i massimi esperti (non di matrice politica)del Governo.
Quanto al dibattito odierno sull'insieme delle norme cosiddette estranee, l'assessore ha testimoniato "il massimo rispetto per il Consiglio e per le sue decisioni, e verso la Commissione Programmazione". Lontanissima dalla volontà della Giunta l'intento di "introdurre elementi estranei" nella manovra finanziaria. In tutte le parti della finanziaria si sono cercati adeguamenti idonei a rendere funzionali le riforme nell'ottica del contenimento della spesa. La decisione sulle norme intruse spetta al Presidente del Consiglio, ma forse è auspicabile l'individuazione per il futuro di un luogo di interlocuzione. Certo, ha affermato con forza Eliseo Secci la Giunta chiede che "per le norme importanti di riforma come le leggi collegate vadano rispettati i tempi di approvazione da parte del Consiglio, sono necessari tempi certi".
Dopo una serie di quesiti posti da vari consiglieri, i lavori sono stati aggiornati a domani, per l'inizio delle audizioni con le parti sociali. Si comincerà con il Consiglio delle autonomie locali alle ore 9,30.
(lp)