CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

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Statutaria, conferenza stampa dei consiglieri del "Manifesto del Sì": "Nessuno squilibrio di poteri, ma rafforzamento delle prerogative consiliari". "Importanti le norme sul conflitto di interesse". "Necessaria una larga affluenza"

 

Cagliari, 19 ottobre 2007 - "Sì alla statutaria": è un fatto di coerenza come chiede la gente; "le riforme non si annunciano soltanto ma si fanno". Così i consiglieri regionali del "Manifesto per il Sì alla Statutaria" che oggi hanno tenuto in Consiglio una conferenza stampa per "sollecitare una vasta affluenza al voto ma anche per sostenere con forza la validità di questa legge".
All'incontro con i giornalisti hanno preso parte i consiglieri Siro Marrocu, Antonio Biancu, Chicco Porcu, Giambattista Orrù, Luciano Uras.
Secondo i rappresentanti del "Sì", la legge ("che può essere migliorata ma è un importante passo avanti nelle riforme") non accresce i poteri del presidente rispetto al sistema vigente, anzi riequilibra a favore del Consiglio le capacità decisionali, dà certezze al cittadino che chiedeva di poter scegliere chi deve governare, regolamenta, per la prima volta, il conflitto di interessi in capo al presidente ed agli assessori. Una buona legge insomma, che pur migliorabile, rappresenta una realtà importante.
Per Marrocu, è una risposta nel segno della coerenza alla domanda dei cittadini "che chiedono coerenza alla politica: che non solo si scrivano i programmi ma si realizzino anche". "Sono state annunciate le riforme e la Statutaria è una di queste".
Anche Antonio Biancu su questa linea: "Ci viene chiesta capacità di decidere e dare risposte. Con la Statutaria il Consiglio comincia a dare risposte in tema di riforme". "La statutaria contiene importanti novità come il passo avanti in termini di controllo da parte delle commissioni consiliari nelle nomine fatte dall'esecutivo".
"Il referendum non è stato chiesto dagli elettori", ha ricordato Chicco Porcu. La richiesta è venuta da 17 consiglieri regionali. "Il quorum è necessario? Sarà un organismo terzo a deciderlo se necessario", certo è che "senza un quorum consistente di votanti, per assurdo potrebbe verificarsi che una sparuta minoranza di elettori potrebbe vanificare il lavoro della maggioranza del consiglio". Quanto al fronte del "No", "si è servito di pubblicità ingannevoli e strumentalizza persino i bambini".
Riguardo alla questione del conflitto di interessi, Luciano Uras ha osservato che "si tratta di un argomento di estrema importanza che merita che si parta; per il resto tutta la Statutaria, compresa questa materia può essere migliorata". "Di certo -ha affermato Uras- non si tratta di una legge presidenzialista: non si può far finire l'ennesima legislatura senza alcuna riforma".
E poi, ha affermato Giambattista Orrù, "non è certo la Statutaria del Presidente, come si vuole far passare, ma la Statutaria del Consiglio regionale, elaborata dal Consiglio e approvata dal Consiglio". In qualche parte può anche essere migliorabile, "ma perchè qualcosa possa essere migliorata deve esistere". Ed ha aggiunto: "Dal fronte del no giungono accuse di presidenzialismo quando di esso fanno parte moltissimi iperpresidenzialisti: da An, ai Riformatori a Forza Italia".