CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

***************

 

Il Psd'Az in conferenza stampa: "No alla statutaria"; "Siamo di fronte a un silenzio antidemocratico sul Referendum di domenica"

 

Cagliari, 18 ottobre 2007 - Conferenza stampa del Psd'Az oggi in Consiglio regionale per dire "no" alla legge Statutaria e per protestare contro "la grave carenza di informazione sul referendum" di domenica prossima. La denuncia è venuta dai rappresentanti in Consiglio del Partito sardo d'Azione, Giuseppe Atzeri e Paolo Maninchedda e dai vertici del Partito Efisio Trincas e Giacomo Sanna. "Ci troviamo di fronte a un silenzio antidemocratico sul referendum", ha detto Atzeri aprendo l'incontro con i giornalisti, e Paolo Maninchedda ha denunciato "la fortissima preoccupazione sulla assoluta scarsità di informazione" chiamando in causa sia la Regione sia i mezzi di comunicazione di massa. Per Giacomo Sanna (Presidente del Psd'Az), il silenzio attorno a questo referendum ha il sapore del ridicolo, mentre il segretario nazionale Efisio Trincas ha parlato di "emergenza democratica di fronte alla mancanza di informazione attorno alla statutaria".
Quanto al merito del referendum vi è stato un pressante appello dai sardisti per un "no" ampio alla legge Statutaria che possa impedirne la promulgazione. "Una legge che legittima il conflitto di interessi, altro che disciplinarlo", è stato detto, "che garantisce un potere eccessivo al Presidente" riducendo il potere di controllo del Consiglio e quindi dei cittadini. "Una legge che priva di qualsiasi reale autonomia gli enti locali". "Il Psd'Az è contro qualsiasi tipo di oligarchia -è stato detto- Non si comprende come tanta parte del Centrosinistra oggi possa appoggiare questa legge dopo le tante battaglie democratiche fatte in passato". "Grave infine che a poche ore dal Referendum vi sia ancora tanto silenzio: nessuno ha spiegato i contenuti della legge e le ragioni del voto, si parla solamente delle polemiche fra le parti ma non si illustrano alla gente perchè votare sì o no. Ma nessuno che approfondisca nodi veri di una legge imposta sotto ricatto".
(lp)