CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
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Riforma del sistema idrico: la commissione Autonomia incontra i sindacati, il vertice di Abbanoa e gli assessori Dadea e Mannoni
Cagliari, 5 ottobre 2007 - La commissione Autonomia
(presidente Giambattista Orrù) si è occupata dello stato di
attuazione della legge 10 sulla riforma e riordino del sistema
idrico incontrando questa mattina in audizione tutte le
organizzazioni sindacali, i vertici dell'azienda Abbanoa e gli
assessori competenti, Carlo Mannoni (Lavori pubblici) e Massimo
Dadea (Affari generali).
L'incontro era teso a conoscere la situazione del personale ex Esaf
compresi i lavoratori precari, i problemi relativi
all'inquadramento contrattuale dei dipendenti.
In premessa il presidente Orrù ha ricordato che il Consiglio
regionale con l'ordine del giorno del 20 giugno scorso ha impegnato
la Giunta regionale a riferire "sull'attuazione di una riforma
importantissima per la Sardegna, complicata e non ancora
conclusa"
I sindacati della Funzione pubblica hanno lamentato proprio la
mancata attuazione di parti della legge richiamata e sono entrati
nel merito delle relazioni sindacali, piuttosto tese, lamentando la
rottura delle trattative.
Anche i sindacati del settore chimico hanno denunciato la mancata
attuazione di parte della legge 10 e hanno aggiunto: "Oggi
l'azienda Abbanoa non è efficiente e di questo passo si rischia di
fallire gli obiettivi della riforma".
Anche la scelta del contratto applicato ai lavoratori è stata
criticata da alcune forze sindacali, come il fatto che la Regione
avrebbe dovuto finanziare la società, a capitale interamente
pubblico, con 30 milioni di euro mentre "risulta che ne abbia
versato soltanto 20".
La seconda parte dell'audizione è stata riservata ai vertici
aziendali di Abbanoa e agli assessori agli Affari generali e ai
Lavori pubblici.
Il presidente Orrù ha premesso che "è interesse di tutti che
l'azienda funzioni, che il servizio soddisfi i cittadini e che le
relazioni sindacali siano proficue".
Il presidente del cda di Abbanoa, Edoardo Balzarini, ha detto
parlando dei lavoratori che "è stata garantita il più possibile
l'omogeneità di trattamento".
L'on. La Spisa (Forza Italia) ha chiesto ad Abbanoa un chiarimento
sulla firma dell'accordo quadro con i sindacati mentre l'on. Paolo
Pisu (Prc - Se) ha posto l'accento sulla questione dei lavoratori
precari ex Esaf e dello stato delle relazioni sindacali.
L'assessore Dadea ha detto: "Siamo davanti a un passaggio epocale
per la nostra Regione, è la prima privatizzazione anche se a
capitale interamente pubblico. Quindi, è chiaro che ci siamo
preoccupati quando è iniziata la conflittualità in Abbanoa con i
dipendenti ex Esaf. Forse è mancata l'informazione da parte del cda
di Abbanoa".
Un concetto espresso anche dall'assessore Mannoni, che ha chiesto
ai vertici della società di lavorare per il rasserenamento delle
relazioni sindacali.
L'assessore Dadea ha poi aggiunto che nello spirito e nella lettera
della legge 10 non esiste un diritto di opzione per i lavoratori ex
Esaf a transitare da Abbanoa ai ruoli della Regione. "C'è, invece,
una mobilità condizionata alla necessità della pianta organica
della Regione e riservata alle professionalità dei servizi
essenziali. Per questo la Giunta, su 392 richieste, ne ha accolto
7. Quanto alle altre richieste, siamo in attesa di conoscere le
piante organiche di Enas (l'ente che ha sostituito l'Eaf), Arpas ed
Ente foreste".
In conclusione il presidente Orrù ha preannunciato valutazioni
della commissione su tutti i contributi offerti durante le
audizioni e ha rivolto ad Abbanoa l'invito a riprendere corrette
relazioni sindacali come "presupposto perché la riforma del sistema
idrico proceda bene". (c.c.)