CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
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Ferrovie, mozione del Centrodestra contro il ridimensionamento della rete Trenitalia
Cagliari, 20 settembre 2007 - Mozione del
Centrodestra sullo stato di grave abbandono della rete ferroviaria
della Sardegna e sul rischio di un possibile smantellamento delle
Ferrovie dello Stato. E' stata illustrata dai capigruppo
dell'opposizione con una conferenza stampa in cui sono state
denunciate le scelte della Giunta (trasferimento delle competenze
in materia di trasporti) a seguito degli accordi sulle entrate, che
"ridimensioneranno gravemente lo stato dei trasporti locali e di
quelli ferroviari in particolare".
La conferenza stampa č stata aperta dal capogruppo di Fortza Paris,
Silvestro Ladu: "Siamo fortemente preoccupati sia per il grave
stato di precarietą dei trasporti in Sardegna e di quelli
ferroviari in particolare, sia per il rischio che attraverso lo
schema del decreto di attuazione degli accordi Stato Regione
vengano soppresse la maggior parte delle tratte ferroviarie di
Trenitalia in Sardegna (argomento che non faceva parte di quegli
accordi).
"Lo Stato manifesta apertamente i suoi intendimenti -gli ha fatto
eco il capogruppo dei Riformatori, Pierpaolo Vargiu- non solo
scaricare le ferrovie complementari sulla Regione sarda, ma anche
che dopo le dichiarazioni dei vertici di Trenitalia dei mesi
scorsi, vengano chiusi molti nodi della rete ferroviaria
statale".
Mario Diana a nome di Alleanza nazionale, si č chiesto "che fine
abbiano fatto i bandi per la verifica sulla situazione dei
collegamenti ferroviari in Sardegna fatti dalla Regione" ed ha
ricordato i costi elevatissimi dei trasporti su gomma che investono
l'intera economia sarda.
"Abbiamo sempre contestato gli accordi sulle entrate -ha ribadito
Mario Floris, a nome dell'UDS- che hanno portato la Regione ad
accollarsi per intero il peso della Sanitą e dei Trasporti
ferroviari e respingiamo le scelte fatte da Soru". Mentre per
Giorgio La Spisa, capogruppo di Forza Italia, in questo modo la
Sardegna perde la possibilitą di un sistema di trasporti moderno
con gravissimi danni perla nostra economia". E allo stesso modo per
Raffaele Farigu, in rappresentanza del Nuovo Psi, che ha parlato di
"enorme inganno rappresentato degli accordi sulle entrate fra Stato
e Regione e che ora mette a repentaglio il sistema dei trasporti
che sono un autentico indicatore dello sviluppo socio economico".
Infine Gavino Cassano (Riformatori) ha sottolineato le conseguenze
negative sul Nord Sardegna, del ridimensionamento dei trasporti
ferroviari.
Con la mozione del Centrodestra, si "Impegna la Giunta ad
intervenire perchč -in attesa che venga completato il passaggio
delle competenze sulle ferrovie complementari- venga cancellato
qualsiasi processo di ridimensionamento della rete delle Ferrovie
dello Stato"; "sia data risposta certa ai processi di investimento
e riqualificazione strutturale delle ferrovie statali"; "venga
bloccato il ridimensionamento da 12 a 3 nel trasporto merci"; "sia
assicurato il collegamento ferroviario con Nuoro"; "venga chiarito
il ruolo di Trenitalia in Sardegna nei prossimi anni". (LP)