CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
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Audizione in Quarta commissione dell'amministratore delegato di Meridiana Giovanni Rossi: "Con il trasferimento dei low cost da Ciampino a Fiumicino e dei voli di Alitalia da Malpensa allo scalo di Roma ci saranno grandi disagi per i viaggiatori sardi. La commissione interverrà presso il ministero della difesa per chiedere un radar gestito dai civili per lo scalo di Elmas.
Cagliari, 19 settembre 2007 - Audizione, stamattina,
in commissione Trasporti, presieduta dall'on. Stefano Pinna
(Progetto Sardegna), dell'amministratore delegato di Meridiana
Giovanni Rossi.
Oltre a illustrare i numeri della compagnia aerea (l'anno scorso
Meridiana ha trasportato 6.000.000 di passeggeri di cui circa
2.000.000 da e per la Sardegna) sono stati affrontati i problemi
del trasporto aereo e della continuità territoriale.
I dati illustrati dall'amministratore delegato di Meridiana sono
buoni: nei primi otto mesi del 2007 la compagnia ha trasportato
1.100.000 passeggeri sulle rotte di continuità territoriale
principali (cioè Roma e Milano) con un incremento rispetto allo
stesso periodo dell'anno precedente del 3%. Nelle altre rotte della
continuità territoriale sono stati trasportati 460.000 passeggeri
con un incremento del 21%.
Per quanto riguarda la puntualità sono partiti in orario (cioè
entro 15 minuti dall'orario previsto) l'80% dei voli. Sugli aerei
partiti in ritardo (20%) - ha detto Giovanni Rossi - solo il 6% è
da imputare a Meridiana. Bisogna sottolineare - ha aggiunto
l'amministratore delegato - che la compagnia aerea è l'ultimo
anello di una catena ed è l'unico soggetto che paga per i
disservizi ai passeggeri.
In Italia, infatti, il trasporto aereo ha dei grossi problemi. I
principali riguardano le infrastrutture. Gli aeroporti hanno una
capacità teorica (quella che serve a pianificare i voli) che è
molto superiore alla capacità effettiva. La criticità aeroportuale
- ha sottolineato Rossi - è data dall'esiguità dei parcheggi, dalla
carenza di personale, dal numero inadeguato dei banchi check in e
dei posti di polizia per il controllo bagagli. Tutto questo genera
ritardi che si ripercuotono a cascata sui voli di un'intera
giornata.
Il caso emblematico è Fiumicino che ha già una situazione
preoccupante che rischia di degenerare nel caso si dovesse decidere
di spostare molti voli low cost da Ciampino al Leonardo Da Vinci e
se i voli Alitalia a lungo raggio dovessero traslocare da Malpensa
allo scalo romano. Se si dovessero verificare queste ipotesi anche
per la Sardegna i disagi saranno impensabili e si creerà un blocco
quasi totale.
Problemi anche per lo scalo di Cagliari - Elmas dove il radar è in
mano all'autorità militare che pianifica la manutenzione durante il
giorno creando ritardi che non possono certo essere imputati alla
compagnia. Inoltre, questo radar è obsoleto e l'atterraggio
strumentale in condizioni di scarsa visibilità è impossibile tanto
è vero che nel 2006 lo scalo di Elmas è stato l'aeroporto d'Italia
che ha avuto più problemi a causa della nebbia.
Che cosa succederà quando da questo inverno dieci aeromobili
Meridiana sosteranno durante la notte a Cagliari? In caso di scarsa
visibilità rimarranno bloccati nello scalo del capoluogo sardo
creando problemi gravissimi al trasporto aereo di tutta
Italia.
La questione del radar è già all'attenzione del sottosegretario
alla difesa ma ancora si attende una soluzione.
La commissione ha assicurato che interverrà perché la questione sia
risolta nel più breve tempo possibile.
Meridiana ha, inoltre, precisato che è sua intenzione aprire una
base di armamento a Cagliari. Questo permetterebbe alla compagnia
di avere nel capoluogo sardo aeromobili ed equipaggi da utilizzare
anche per limitare i disagi in caso di ritardi (attualmente gli
equipaggi devono arrivare da altri scali) . Le trattative sono in
corso da tempo con la compagnia che gestisce l'aeroporto di
Cagliari - ha affermato Giovanni Rossi - ma finora non sono andate
a buon fine.
Il presidente della commissione trasporti ha assicurato che nei
prossimi giorni saranno sentiti in audizione anche i responsabili
della società che gestisce l'aeroporto di Elmas.
La decisione della commissione di intervenire è positiva - ha detto
l'amministratore delegato - anche perché il miglior modo per
gestire la continuità territoriale è di avere basi di armamento in
Sardegna che funzionino. (R.R.)