CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA

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Risoluzione della Commissione sanità sul "Brotzu": una pianta organica insufficiente ai i livelli di assistenza specialistica d'eccellenza crea forti disagi al personale. Indispensabile l'aggiornamento delle tecnologie e una serie di interventi organici alle strutture ricettive.

 

Cagliari, 2 agosto 2007 - Da una parte il Piano sanitario regionale riconosce all'Ospedale Brotzu il ruolo di alta specializzazione, dall'altra esistono una serie di sofferenze determinate dal ruolo svolto nella sanità regionale che vanno rapidamente eliminate al fine di garantire per l'immediato future un'attività sanitaria d'eccellenza. Il giudizio è espresso in una risoluzione approvata oggi dalla Commissione sanità (presieduta dall'on. Nazareno Pacifico) che nei giorni scorsi aveva condotto un'indagine conoscitiva sull'attività ospedaliera incontrando direzione aziendale, responsabili delle strutture complesse, rappresentanti sindacali e di comparto.
Il disagio c'è e riguarda, in particolare, le grave carenza di risorse umane, sottoposte, nella routine, a estenuanti surmenage. La pianta organica non è stata adeguata allo sviluppo delle attività specialistiche, in particolare dell'emergenza - urgenza (che rappresenta il 76 per cento dei ricoveri) e dei trapianti, che ha ormai assunto una dimensione dipartimentale. Turni massacranti, assenza di turn over, alta età anagrafica soprattutto dei medici (oltre il 50 per cento ha superato i 50 anni e solo una quindicina è al di sotto dei 40), obsolescenza delle attrezzature e investimenti insufficienti nell'innovazione tecnologiche offrono prospettive tutt'altro che rassicuranti. Il ricorso al part-time e l'alta incidenza delle giornate di malattia dimostrano che, tra gli infermieri, la misura è colma. In queste condizioni, la mission aziendale (come ospedale ad attrazione regionale in grado di fornire un'alta qualità di servizi) è in forte pericolo.
La Commissione sanità invita perciò la giunta regionale a "rafforzare l'impegno" nel mantenere "la funzionalità delle strutture ricettive" che prevedono: il completamento del Trauma Center, la ristrutturazione di ginecologia, il risanamento del "vuoto tecnico" (lo spazio dei sottoservizi, tra le fondamenta e il piano terra), l'aggiornamento delle attrezzature sanitarie (non solo con interventi una tantum), ma istituendo il principio dell'ammortamento col finanziamento degli accantonamenti annuali.
L'azienda Brotzu - specificala risoluzione - deve essere messa nelle condizioni di assicurare le alte specialità assistenziali a tutti i sardi; candidarsi a un ruolo sovraregionale nei trapianti d'organo, potenziare l'attività diagnostica, portare avanti azioni di intervento, oltre il campo dei trapianti, nella cardiologia e cardiochirurgia, nella cardiologia pediatrica, nella ginecologia (col rafforzamento del parto indolore).
Due nuove sale chirurgiche, il potenziamento della rianimazione, del Centro per l'autismo e l'attivazione di neuroriabilitazione, cardioriabilitazione e chirurgia plastica, oltre al rafforzamento della stroke unit sono considerati dalla Commissione, che ha votato il documento a maggioranza, come indispensabili per mantenere l'alto posizionamento, nel panorama sanitario nazionale tra gli ospedali di eccellenza.
Il patrimonio umano, di knowhow e di tecnologie, precisa la risoluzione, "va preservato e rafforzato".
Il presidente Pacifico, che ha definito "molto utile" la "tre giorni" della Commissione al Brotzu, ritiene che "si deve fare in fretta" a sciogliere i nodi che potrebbero creare "serie difficoltà" al mantenimento degli attuali alti livelli di assistenza. (adel)