CONSIGLIO REGIONALE DELLA
SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
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Da un anno in stand-by la proposta di legge bipartisan che istituisce la Giornata regionale in ricordo delle vittime degli incendi; la chiedono 15 Comuni colpiti dalla tragedia. I presentatori ne sollecitano l'approvazione.
Cagliari, 2 agosto 2007 - Nonostante sia stata
firmata da una trentina di consiglieri, di centrosinistra e di
centrodestra, la proposta di legge 244 (Istituzione della giornata
regionale in ricordo delle vittime degli incendi in Sardegna) giace
(termine appropriato) da oltre un anno (14 luglio 2006) in
Commissione. Se ne riparla, puntualmente, quando la stagione degli
incendi minaccia boschi, campagne e chi le abita, sino a segnare
una catena di lutti che punteggia di croci distese nere e fumanti.
Un patrimonio materia e morale duramente colpito, al quale occorre
mettere rimedio.
Puntuale arriva la sollecitazione, da numerosi esponenti dei gruppi
politici consiliari, perché la proposta vada in porto. Si tratta di
una leggina che potrebbe essere approvata rapidamente, che tutti
vogliono ma che non arriva al traguardo.
La giornata della memoria - ha spiegato l'on. Pisu (Prc) nel corso
di una conferenza stampa quasi in concorrenza con l'Aula - è un
segno di civiltà, "di rispetto per i morti e di ringraziamento per
i vivi" (vigili del fuoco, protezione civile, Forestale,
volontariato) che si prodigano, spesso con strumenti inadeguati, a
fronteggiare questa piaga di sempre (al punto da essere duramente
disciplinata dalla "Carta de Logu" di Eleonora, come ha ricordato
l'on. Alberto Sanna, Ds). Quindici Comuni dell'isola hanno morti da
commemorare; ma la giornata non ha tanto il sapore celebrativo,
quanto la volontà di suscitare una riflessione che deve interessare
soprattutto i giovani e le scuole. La vera prevenzione - ha detto
Pisu - ha un supporto culturale, assai più utile del "Canadair" in
più (peraltro utile).
Basterebbe un decreto assessoriale, ma la legge dà maggiore dignità
e consapevolezza al problema, sottolinea l'on. Licheri, presidente
della Commissione agricoltura, che ha competenza
sull'ambiente.
Una giornata-simbolo della società civile attonita di fronte al
dilagare estivo delle fiamme; così la pensa l'on. Dedoni
(Riformatori) che rimprovera alla Regione di avere atteso che fosse
lo Stato a commemorare i morti di questa battaglia estiva. Se
l'Ambiente è competenza regionale, occorre adottare le misure
sufficienti per contrastare gli incendi, attrezzandosi
autonomamente, senza dipendere da nessuno.
Buoni propositi da tradurre, però, in atti concreti. L'on. Pisu
spiega: la conferenza stampa è come il trillo di una sveglia che
interrompe il sonno. Ora i capigruppo inseriscano la proposta di
legge, con l'urgenza necessaria, all'ordine del giorno della
Commissione competente. Entro settembre la giornata della memoria
potrebbe così ricevere l'imprimatur del Consiglio. (adel)